Roma a canestro, si accende la sfida: tutti al PalaTiziano per il derby Virtus-Eurobasket

Il PalaTiziano
di Alessandra Camilletti
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Sabato 26 Novembre 2016, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 18:09

Curva Ancilotto per i tifosi Virtus, Curva per l'Eurobasket. Invariate pure le panchine, sotto le rispettive tifoserie. Derby di A2 all'insegna del fair play. C'è Virtus-Eurobasket, palla a due domani alle 14.15 al PalaTiziano (diretta Sky). Match storico. Un confronto tra due squadre della Capitale non si assapora dai primi anni Ottanta - Stella Azzurra contro Latertini Lazio -, ma la sfida di domani ha tutt'altro gusto. La Virtus è società storica con militanza in A1, l'Eurobasket è nata sedici anni fa e in A2 debutta. La prima è settima in classifica ad otto punti. La seconda è dodicesima, a sei. Scarto che rende più calda la sfida su un parquet per due.
 




E sono storie piene di ex. Sugli spalti, 3.500 posti: 2 mila per ora virtualmente riempiti.

I PADRONI DI CASA
«Mi aspetto una bella partita di pallacanestro. In questo momento storico, in cui non ci sono tanti soldi, servono idee. Il fatto stesso che si parli di derby e il veder giocare due squadre romane al vertice del basket italiano spero possano essere motivi di interesse per venire al palazzetto e creare nuovi appassionati», dice Fabio Corbani, coach della Unicusano, quest'anno insignito dalla Federazione come Allenatore benemerito. Domenica la Virtus ha sfiorato il colpaccio, cedendo alla capolista per un punto. «Sono arrabbiato - dice il coach -. I ragazzi hanno fatto un capolavoro a Legnano, potevamo avere due punti in più. Ci tenevamo e lo meritavamo, come riconosciuto anche dagli avversari. Abbiamo avuto un'ottima prestazione anche con Agropoli. I giocatori mi danno risposte e, lucidamente, sono contento: mi aspetto un ulteriore passo di crescita». E dall'Eurobasket, cosa si aspetta? «Si confronteranno due modi differenti di costruire la squadra. Due pensieri differenti in momenti storici diversi per i club. Penso che cercheranno di rallentare la nostra velocità, vediamo se ci riusciranno. Alla fine, la pallacanestro è più semplice di quello che tutti vogliono raccontare».

GLI OSPITI
«Emozione c'è, per essere arrivati a giocare un derby quasi al top del campionato. Magari non ha il richiamo di un altro derby, ma per noi è emozionante», dice Davide Bonora, coach dell'Eurobasket, giocatore della Virtus per tre anni e dirigente per uno. «È un motivo in più di orgoglio, ma nel momento in cui si gioca una partita importante anche per la classifica, gli aspetti emotivi passano in secondo piano». Cosa si aspetta dalla sua squadra? «Abbiamo vissuto alti e bassi che ci hanno condizionato fin qui e che non vengono perdonati - dice il coach della Roma Gas & Power -. Mi aspetto più regolarità e sangue freddo. Già con Reggio Calabria la squadra è stata più compatta». La città risponderà? «Sono convinto che ci sarà una bella cornice: c'è attesa. E sono sicuro che ci sarà un buon clima. Noi abbiamo una tifoseria di famiglie e ragazzini, la Virtus da sempre ha una tifoseria corretta. Ci sarà un po' di sano campanilismo». E cosa si attende dalla Virtus? «Non credo snaturerà modo di giocare: alza sempre il ritmo della partita e credo che a maggior ragione lo farà con noi. Cercheremo di guidare noi il ritmo. Su chi dovrà seguire chi credo si giocherà l'esito della partita».