Sassari esonera Sacchetti, il coach dello scudetto

Sassari esonera Sacchetti, il coach dello scudetto
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 17:20
Meo Sacchetti non è più l'allenatore della Dinamo Sassari Banco di Sardegna. L'esonero è stato comunicato dal presidente della società, Stefano Sardara, all'indomani della sesta sconfitta su sei partite disputate sinora nell'Eurolega. «Ci sono dei momenti che non vorremmo arrivassero mai - ha detto Sardara - ma in cui occorre necessariamente intervenire. Abbiamo concluso il ciclo con la guida di Meo Sacchetti. In questo contesto la società ha deciso che fosse giunto il momento di cambiare direzione». «Dal punto di vista umano ci dispiace molto perchè Meo Sacchetti ci ha dato tanto, non solo lo scudetto ma un percorso lungo e ricco di tanti risultati. La società ora cerca di recuperare l'entusiasmo e la serenità necessarie per andare avanti. È un ragionamento su cui riflettevamo da tempo e già lo scorso giugno alla vigilia delle finali io stesso ne avevo fatto cenno, nella consapevolezza che il percorso fosse chiuso. Allora è sicuramente prevalso il sentire romantico rispetto a quello razionale nella convinzione che in qualche modo lo stato di fatto delle cose si potesse rianimare», ha detto presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha spiegato le motivazioni dell'esonero. «Sotto l'aspetto tecnico l'allenatore non si discute. In realtà i cicli iniziano e finiscono, non è una questione di durata, ma tutto l'insieme, risultati raggiunti compresi, ha portato alla chiusura naturale del ciclo - ha aggiunto Sardara -.
Per noi era palpabile che ormai fosse così e razionalmente bisogna prendere atto che il cambiamento è necessario». Per il nuovo allenatore «abbiamo dei contatti e contiamo di chiudere nel giro di poco. Nel frattempo la squadra sarà affidata agli assistenti Citrini e Maffezzoli», ha precisato il presidente della società Campione d'Italia. L'esonero «è stata una decisione difficile anche per noi ma con la consapevolezza che il percorso si è chiuso e credo che anche lui fosse pienamente cosciente di questo. Come sempre il confronto con lui è stato assolutamente disteso e sereno». Sardara ha sottolineato che «la decisione di iniziare un nuovo percorso tecnico non è frutto di un ipotetico o presunto errore nella formazione della squadra, il problema è che l'equipaggio non è più in sintonia. C'è bisogno di aria nuova e nuovo entusiasmo. È necessaria una sterzata, e questa non può essere fatta cambiando uno o due giocatori. Poi vedremo cosa succederà». Due parole anche sul nuovo allenatore: «Spero riesca a riportare all'interno del nostro mondo quell'entusiasmo e della positività di cui abbiamo bisogno. In questo momento siamo incartati e diciamo, sebbene con dolore, che è ora di cambiare».