Italia-Olanda 66-57, furia Gallinari: pugno all'avversario e mano fratturata

Italia-Olanda 66-57, furia Gallinari: pugno all'avversario e mano fratturata
di ​Vanni Zagnoli
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Domenica 30 Luglio 2017, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 17:48

L’amichevole con l’Olanda, vinta dall’Italia per 66-57, in chiusura della Trentino cup, è memorabile solo per la doppia espulsione, di Gallinari e Kok. A rimbalzo in attacco, da tiro libero sbagliato di Cervi, il lungo dei Paesi Bassi rifila una gomitata al Gallo, che reagisce sbracciando e poi con un pugno in faccia all’avversario, segnato dal destro sullo zigomo. Filloy interviene per evitare un nuovo contatto, la panchina arancione contesta l’espulsione, perchè in effetti la reazione dell’azzurro è più grave. Un brutto gesto, naturalmente inedito per il nostro miglior giocatore, da censurare, alla seconda uscita di precampionati europei. Solo un paio di volte, in carriera, era stato coinvolto in episodi analoghi, ma molto meno gravi. Poi va a fare accertamenti alla mano con cui ha colpito. E scopre di aver riportato una frattura della base del primo metacarpo della mano destra. I tempi di recupero non compatibili con le attività della nazionale in vista dell'Europeo sono stati stimati in circa 40 giorni. Al posto di Gallinari è stato convocato Diego Flaccadori.

Dopo i 60 punti rifilati alla Bielorussia, si pensa a una cavalcata analoga, sempre a Trento, invece l’Olanda inizia con un bell’1-7. La riscossa è nelle triple di Datome e Belinelli, Gallinari ha un buon momento, da tre e schiacciata in contropiede. Sul 30-22 quel gancio destro da pugilato, anzichè da basket. Fossimo agli Europei, arriverebbero 2-3 giornate di squalifica, così l’Italia se la caverà probabilmente con una multa. All’intervallo, Nicolò Melli fotografa le difficoltà: “Funziona poco, dobbiamo tenere meglio l’uno contro uno. Sul pick and roll ci siamo bloccati”.

Il ct Messina aveva confermato il quintetto della semifinale con i bielorussi, lasciando in tribuna Cinciarini, Aradori, Tonut, Baldi Rossi e Cusin, mentre Pascolo è da valutare. Della Valle si presenta con il numero 00, il camerunese Biligha ha un ottimo impatto, è passato da Cremona, ripescata in A, a Venezia, vicecampione d’Italia.

L’Olanda due anni fa si qualificò per gli Europei, sabato aveva superato l’Ucraina, a sorpresa. E’ dignitosa anche nel secondo tempo.

Hackett si mostra pienamente recuperato, ha buon minutaggio, ruba un buon pallone ma poi ne perde un paio, così l’Olanda raccoglie la parità a quota 34. Abass da 3 offre il 47-37, gli orange reagiscono immediatamente, con uno 0-10, che di nuovo evidenzia le difficoltà difensive. Sembra che l’Italia voglia allenare situazioni complicate, Luca Vitali da tre e in combinazione con Belinelli ridà il +10. Il gioco è anche spettacolare, l’intensità è variabile ma tanto basta a domare l’Olanda, tornata di recente a buon livello. Beli è il miglior marcatore della serata, con 14 punti: “Non l’abbiamo iniziata con il piede giusto - spiega il bolognese di 30 anni, all’8^ squadra in 11 stagioni di Nba -, sottovalutando l’avversaria. L’Olanda era pronta sul piano fisico, non aveva paura. Ci cerchiamo molto, tanti di noi però non sono ancora in ritmo partita. Intanto muoviamo la palla e prendiamo tiri liberi”. La percentuale dalla lunetta, però, è scadente. Sull’espulsione di Gallinari, Belinelli se la cava così: “Non ho visto benissimo, dalla panchina ero coperto, in quell’istante. Comunque tanti avversari metteranno le mani addosso ai più forti”.

“Un avversario rognoso è utile - aggiunge Ettore Messina -, dopo il festival di sabato. Abbiamo sbagliato molto, ci siamo innervositi e Gallinari si è fatto espellere. Limitiamo i palleggi, tiriamo di più. Occorre essere pronti per due giorni di fila”. I debuttanti sono Burns, Biligha e Filloy. “Mettono il massimo dell’impegno, assieme a qualche ingenuità. Abbiamo tre passaportati, Biligha, Burns e Abass, ma possiamo portarne in Israele uno solo: questo non ci aiuta”.

Domani riposo, domenica la prossima gara dell’Italia, a Cagliari contro la Nigeria. Come coefficiente di difficoltà è analoga. 





 

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