Reggio Emilia sfiderà Milano per lo scudetto

Amedeo Della Valle
di Carlo Santi
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Lunedì 30 Maggio 2016, 22:37 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 00:07
Sarà la Grissin Bon Reggio Emilia a sfidare l'Armani Milano nella finale scudetto al via venerdì al Forum di Assago.
In gara7, quella decisiva, Reggio Emilia ha battuto 85-80 la Sidigas Avellino. Per la Reggiana è la seconda finale di fila dopo quella persa lo scorso anno contro Sassari. Dopo le prime due gare che si giocheranno a Milano, le paritte in casa di Reggio Emilia potrebbero disputarsi a Bologna perché il PalaBigi appare inadeguato all'avvenimento.
Gara7, quella di questa sera, ha visto Reggio Emilia sempre padrona. Avellino ha inseguito fino alla fine non riuscendo a concretizzare l'aggancio, in particolare nel terzo quarto quando, sotto di 4 punti (57-53) ha perso tre palloni. Grande protagonista è stato Amedeo Della Valle, stavolta ludico in ogni occasione, 14 punti per lui ma, soprattutto, una prestazione di spessore. Nel finale è stato il 39enne Kaukenas il mattatore con una bomba che ha allontanato Avellino e poi Aradori, a 48" dalla sirena, ha messo a segno il canestro del +6. chiudendo di fatto la sfida facendo passare la Grissin Bon questa difficile semifinale.
Avellino ha pagato una serata non felice al tiro e un Cervi che, complici i falli, ha giocato poco. Nel primo quarto appena 4 su 12 da 2 punti contro un 7 su 8 dei padroni di casa. Il tutto con scelte non sempre corrette per il tiro. Buva, che pure ha realizzato 22 punti, ha sofferto il confronto con Lavrinovic.
La Sidigas ha avuto il merito di rientrare dal -12 (29-17) arrivando all'intervallo lungo sul -6 (42-36). Nel terzo quarto Ragland ha cercato di dare la scossa ma sul secondo canestro di fila si è fatto fischiare un tecnico e quando due suoi tiri a cronometro fermo hanno rimesso Avellino a -4 (54-50) ecco Lavrinovic piazzere una tripla davvero pesante.
emozioni negli ultimi 10'. Reggiana a +9 (69-60) ma Avellino mai doma e con Nunnally ecco il -5 e addirittura un -3 (77-74) con un altro arcobaleno di Leunen. In quell'attimo è entrato in scena ancora Kaukenas per mettere il sigillo alla gara.
Max Menetti, il coach della Grissin Bon, ha gioito. «Reggio è una squadra stupenda - ha detto l'allenatore - giochiamo la seconda finale di fila e sapevamo che ripeterci sarebbe stato difficile. Invece, ci siamo riusciti». ella partita giocata, la gara7, ha osservato che «sono stati 40 minuti di qualità e intensità. Milano? Adesso non lo so. ci penserò domani». L'attimo più complicato della serie è stato il ritorno da Avellino con 43 punti di svantaggio. «Ci siamo ripresi: dai momenti peggiori nascono le cose migliori», ha spiegato Menetti.



 
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