Nazionale in carrozzina, centrato obiettivo mondiali

Nazionale in carrozzina, centrato obiettivo mondiali
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Sabato 1 Luglio 2017, 19:26
Obiettivo centrato, grande soddisfazione ed ora un anno di lavoro per prepararsi al grande appuntamento iridato. È quanto hanno raccontato, all'aeroporto di Fiumicino, gli azzurri dell'Italia del basket in carrozzina, rientrati da Tenerife via Madrid, dopo aver conquistato il pass mondiale al termine di un combattuto «spareggio» vittorioso, 59 a 53, contro Israele, nella finale per il settimo posto dell'Europeo. La Nazionale maggiore quindi, ancora una volta, sarà nell'élite mondiale; la rassegna iridata è in programma ad Amburgo nella seconda metà di agosto del 2018. Ad accogliere gli azzurri, gli addetti di Adr Assistance, la società del Gruppo Adr dedicata al servizio per i passeggeri con disabilità a ridotta mobilità e che dal 2009 opera negli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino con l'obiettivo di promuovere la più ampia accessibilità al trasporto aereo. «Sono felice per i ragazzi: con Israele è stata una partita sofferta fino alla fine ? ha detto a Fiumicino l'allenatore, Carlo Di giusto ? la nostra è una nazionale giovane, che ha molto da lavorare ma che ha ampi margini di miglioramento. Centrato l'obiettivo mondiali, ora avremo la possibilità di lavorare in maniera più intensa, organizzando amichevoli con altre nazionali. Senza la qualificazione sarebbe stato tutto più dificile. I ragazzi hanno dimostrato di saper dare tutto: e pensare che, nel quarto di finale contro la Turchia, che ha poi vinto meritatamente l'Europeo, abbiamo perso di soli tre punti e siamo stati l'unica squadra che li ha tenuti sulla corda fino all'ultimo secondo». Decisivo con 12 punti contro Israele, l'esordiente Enrico Ghione: «Ci abbiamo creduto, abbiamo attaccato di più, non abbiamo mai mollato: da parte mia ho messo in campo la dinamicità e la mia gioventù. Ora avremo tempo per giocare, crescere e migliorare di più insieme». Altro motivo di soddisfazione, l'inserimento, nel quintetto ideale del torneo, del marocchino naturalizzato italiano, Ahmed Raourahi, punto di forza degli azzurri.
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