Una delle migliori prestazioni di sempre in compagnia di mostri sacri come Wilt
Chamberlain e Kobe
Bryant. E scusate se è poco. E' stata la serata di Devin
Booker, il protagonista
Nba che non ti aspetti. Settanta punti tondi tondi contro i
Boston Celtics che non sono stati sufficienti a
Phoenix per evitare la sconfitta per 130-120 ma che proiettano nella storia la guardia dei
Suns. Booker è il più giovane della storia a lasciare un segno così pesante nel tabellino di un match
Nba. Mai nessuno alla sua età (20 anni e 145 giorni) ne aveva segnati più di 56, quando ci riuscì nientemeno che
LeBron James. Booker ne ha messi a segno 51 solo nel secondo tempo della sfida ai Celtics, dopo i 19 della prima parte di gara. E, come se non bastasse, ci ha aggiunto 8 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi e una stoppata. Booker ha tirato con 21/40 da due e con un normale 4/11 dall'arco. Pesa il 24/26 ai liberi. Oltre a Chamberlain e Bryant, quota 70 è stata scavalcata solo da altri tre giocatori prima di Devin: David
Thompson, Elgin
Baylor e David
Robinson. Ma era dal 2006, quando Kobe travolse
Toronto, che nessuno riusciva nell'impresa. Nessuno, poi, era mai riuscito nella missione in casa dei Celtics, nel "sacro"
Boston Garden.
Il compagno di squadra Jared Dudley posta su Twitter la foto della festa Suns negli spogliatoi