Il 44esimo successo casalingo, la striscia positiva è cominciata nel gennaio dello scorso anno, permette a Golden State di eguagliare il primato realizzato dai Chicago Bulls nel 1996. La sfida a suon di record coi Bulls continua, i Warriors (55-5 in stagione) vogliono strappare alla franchigia che all'epoca era guidata da Michael Jordan il primato di vittorie, 72-10, realizzato nella stagione 1995-1996.
L'affermazione contro i Thunder non è stata però così agevole per i campioni in carica dell'Nba, dopo un vantaggio 80-71 nel terzo quarto i Warriors si sono fatti rimontare cominciando l'ultimo parziale sotto di un punto, 83-82, salvo poi mettere il turbo con una serie di 39 punti a 23. Dietro a Curry i più prolifici sotto canestro sono Klay Thompson, 21 punti e Draymond Green, 14 punti, 8 rimbalzi e 7 assist.
Per i Thunder (42-20) il migliore è Kevin Durant, 32 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, seguito da Russell Westbrook, 22 punti.
Sorridono i Sacramento Kings di Marco Belinelli che dopo 4 sconfitte consecutive tornano alla vittoria superando 104-101 i Dallas Mavericks. I Kings (25-36 in stagione) riescono a uscire vincitori nella sfida dell'American Airlines Center, non gli riusciva da 22 partite, grazie ai canestri di DeMarcus Cousins, 22 punti e 13 rimbalzi, seguito da Rajon Rondo, 18, bene Belinelli autore di 16 punti realizzati in 24 minuti di gioco.
Parte bene Dallas (33-29) avanti 24 a 19 dopo il primo parziale ma all'intervallo lungo i Kings ribaltano la situazione a proprio vantaggio, 50-45. Per i texani il miglior realizzatore è Chandler Parsons coi suoi
28 punti seguito a 16 da Dirk Nowitzki.
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