Abodi: «L'Istituto per il Credito Sportivo sarà una casa di vetro per trasparenza»

Abodi: «L'Istituto per il Credito Sportivo sarà una casa di vetro per trasparenza»
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Giovedì 22 Giugno 2017, 16:45
In caso di nomina a presidente «l'Istituto per il Credito Sportivo con me sarà una banca amica, rimarrà così ma avrà nuove caratteristiche improntate non soltanto all'efficienza finanziaria ma proprio agli effetti sociali per la collettività. Sarà una casa di vetro, perché l'elemento della trasparenza deve essere un costante e amichevole compagno di viaggio affinché la gente possa comprendere, apprezza e se necessario anche criticare». Andrea Abodi parla così a margine dell'audizione sulla nomina a presidente dell'Istituto per il credito sportivo (Ics) innanzi alle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato. Nomina che dovrebbe arrivare per decreto interministeriale a seguito del parere della Commissione previsto mercoledì prossimo.

Dopo essersi dimesso da presidente rieletto della Lega di Serie B per candidarsi alla presidenza della Federcalcio (gara poi vinta da Carlo Tavecchio), oggi Abodi ha risposto alle tante domande, oltre di natura tecnica e bancaria, relative all'ultimo istituto bancario pubblico italiano che attende di uscire da cinque anni e mezzo di commissariamento: «Per me è stata una grande emozione - ha spiegato Abodi al termine dell'audizione - il ruolo di presidente del Credito Sportivo è di grandissimo livello, responsabilità e prestigio per il contributo che può dare. Già vedo la ricaduta e gli effetti sullo sviluppo, non soltanto sportivo e culturale per il Paese. Questo passaggio era inevitabile perché è previsto dal regolamento ma anche per conoscerci prima e poi seguire assieme gli avanzamenti man mano che svilupperemo il piano industriale».

Da presidente della Lega di B, Abodi ha vissuto l'Ics come spalla ideale per mettere in pratica i progetti rivolti alla realizzazione o riqualificazione di tanti impianti sportivi delle società cadette: «Con l'Istituto la nostra relazione è andata oltre l'ordinario - ha tenuto a precisare Abodi rivolgendosi a deputati e senatori presenti in Commissione - abbiamo implementato un tavolo tecnico che ha portato alla sottoscrizione di 8 contratti per 8 stadi di società.
Siamo diventati un riferimento per il sistema pur essendo una lega di transito». «Questa è una banca di scopo pubblica e rimarrà nella sua natura migliorando la sua efficacia - ha quindi concluso l'ex numero uno della Lega di B - È il braccio operativo delle istituzioni su queste tematiche: tanto più migliorerà la capacità di dialogo e ascolto del territorio di pari passo a quanti cantieri nuovi si apriranno, tanto più migliorerà il rapporto tra cittadino e Stato».
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