Allegri non si nasconde: «Contro l'Inter è primo snodo scudetto»

Max Allegri
di Alberto Mauro
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Sabato 17 Settembre 2016, 14:04 - Ultimo aggiornamento: 14:41
Mente fredda e occhi sul traguardo, così Allegri costruisce i suoi successi. Un passo alla volta sempre, anche se la partita di domani a San Siro contro l’Inter – oltre a una rivincita dopo il pareggio in Champions – vale molto più di tre punti.  “Vincere a Milano sarebbe un bel colpo, domani è il primo vero snodo per lo scudetto – le parole dell’allenatore juventino alla vigilia del derby d’Italia -, anche perchè alla quarta giornata avremmo già affrontato quattro delle prime sette in classifica. Il primo obiettivo della nostra stagione è il sesto scudetto, sarebbe leggendario, non dobbiamo mai perdere di vista il nostro traguardo. Nel campionato capitano 3-4 momenti in cui si può dare una svolta alla stagione, domani è uno di questi”. A centrocampo torna Pjanic, in attacco dubbio Higuain (Mandzukic scalpita), la certezza è il 3-5-2 con la BBC davanti a Buffon. “Giocano di sicuro Lichtsteiner e Khedira, ci sarà qualche cambio, sono tutti convocati, compreso Dani Alves. Higuain e Mandzukic insieme? Possibile, con loro può giocare anche Dybala. Paulo è un momento in cui non segna, capita. Pjaca? Sta crescendo, verrà sfruttato di più come Cuadrado, sarà uno dei giovani più forti a livello europeo. Non ho intenzione di togliere certezze a questo gruppo: domani sarà ancora 3-5-2. L’Inter non è quella di Europa League e nemmeno quella di Pescara.
Loro avranno voglia di rivalsa per dimostrarsi al pari della Juve, l’ansia non fa parte di me, il calcio dà opportunità di rivincite immediate. Il mio sfogo dopo il Siviglia era per riportare tutti coi piedi per terra; nessuno ci regala nulla”.

 
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