«Sono nato a Ceccano il 18 agosto 1987 ed ho iniziato a giocare a calcio come portiere fin da piccolo nel Morolo fino alla serie D. Poi - spiega Roberto Mancin i- Berretti del Frosinone, Fiuggi in Promozione, Priverno in Eccellenza, Supino in Promozione, Vallecorsa in Prima Categoria, Lenola, Ceccano in Promozione e da due anni ad Anagni. Finora ho vinto tre campionati, quello di Eccellenza a Morolo, di Prima Categoria a Lenola e lo scorso anno qui ad Anagni. Voglio fare il poker».
«I momenti belli della mia carriera- ha aggiunto Roberto Mancini- sono stati tanti, ricordo con soddisfazione e gioia le tre vittorie dei campionati, soprattutto quella di Morolo. Il momento piu' brutto sicuramente a 15 anni quando andai a Modena per un provino. Rimasi diverso tempo, dovevo essere ingaggiato dai romagnoli che facevano al seie A. Invece non si fece piu' nulla. Ci sono rimasto male, magari poteva cambiareq ualcosa nella mia carriera, ma è passato. Ora il presente si chiama Anagni dove sono alla seconda stagione, mi trovo benissimo, società seria ed ambiziosa, staff tecnico competente e compagni di squadra fantastici, siamo una vera famiglia»
«Il segreto dei miei successi? Beh non c'è un vero segreto. Sicuramente il lavoro settimanale tra molti sacrifici riuscendo a conciliare lavoro e calcio- incalza Mancini- è vero abbiamo un piede in Eccellenza, voglio metterci anche il secondo. Finora abbiamo disputato un campionato fantastico, dobbiamo continuare così. Mancano nove gare, nove battaglie, sono sicuro di tagliare il traguardo, ce lo meritiamo. Voglio la mia quarta vittoria di un campionato in carriera e con il mio compagno Mouton vogliamo diventare i portieri meno battuti della Promozione».
«I miei obiettivi- ha concluso Mancini- sono quelli della squadra ovvero fare bene e salire in Eccellenza. E' stato un campionato bello e difficile finora dove abbiamo avuto la costanza dei risultati, sono soddisfatto di quanto fatto finora. Il mio futuro? Il mio obiettivo è quello di giocare ancora diversi anni tra i pali per vincere ancora tanto. Non mi vedo come futuro allenatore, ma mi piacerebbe un giorno fare il preparatore dei portieri»
In bocca al lupo.
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