Arbitri: Giacomelli, l'assistenza non è sufficiente

Dei Var così protagonisti forse non si erano ancora visti. Var decisivi e decisionali nel loro irrompere nelle gare di ieri (sabato non c'è stato nessun problema...) con la conseguenza di aver suscitato qualche polemica e anche qualche perplessità. La polemica arriva da San Siro, dove il Var ha spinto Giacomelli a mostrare il cartellino rosso a Bonucci, reo di aver colpito con il gomito il volto di Rosi, procurandogli una ferita. Fallo evidente e rosso sacrosanto, ma il fallo era sfuggito al direttore di gara. Montella ha poi definito la decisione del Var una soluzione televisiva, definendo la gomitata del suo giocatore una semplice presa di posizione in mezzo all'area. Dichiarazione alquanto singolare, ma che riaccende la polemica sul l'applicazione del Var. Che se è a favore, piace; se è contraria non piace. C'è però da dire che la giornata di ieri di Giacomelli è stata completamente negativa, in considerazione del mancato calcio di rigore a favore del Milan. Il fallo di Rigoni (che si disinteressa completamente del pallone) su Bonaventura è evidente per molti, soprattutto al replay delle immagini, ma non per Mazzoleni che in questa occasione si guarda al bene dal far intervenire Giacomelli, già distratto di suo.

Chi invece interviene, e tanto, stando seduto davanti ai monitor è Daniele Orsato, il pioniere del Var italiano, che nel derby di Verona chiama l'intervento ben tre volte: la prima sul gol del pareggio del Chievo (c'era un sospetto di fuorigioco per Inglese), la seconda sul due a due del Verona (il fallo di mano era sfuggito a l promettente Abisso), la terza sul 4-2 del Chievo, annullato per posizione di fuorigioco vista solo al monitor. A proposito di fuorigioco segnalati dal Var, a Udine Massa aiuta Doveri (che dirige in modo autoritario dando un segnale ai colleghi sul “vaffa” di Mandzukic, anche se si perde un rigore per l'Udinese) su una posizione di Higuain nell'azione che aveva mandato in rete Dybala. All'Olimpico di Roma, Pairetto si avvale del Var per annullare (entrambi per fuorigioco) due gol al Cagliari. Niente uso di Var per i rossi a Verona, Bergamo e Ferrara: le espulsioni decretate da Abisso, Maresca e Fabbri sono figlie di quanto visto direttamente sul campo.