Non può entrare in campo con la squadra in dieci come ha fatto contro la Roma». Il nome della boa là davanti potrebbe essere quello del vichingo di Copenaghen che ha castigato i giallorossi nella prima giornata di ritorno: «Potrebbe giocare Cornelius come Ilicic al suo posto o dietro le punte, le soluzioni ce le abbiamo - rimarca l'allenatore di Grugliasco -. Anche i vari Gosens e Castagne quando impiegati hanno sempre dato risposte convincenti. Le prestazioni di Andreas contro Napoli e Roma sono state convincenti, è un giocatore in continua evoluzione». Di sicuro in mediana ci sarà Cristante a fianco di Freuler: «Ci siamo tutti a parte de Roon che è squalificato, assenza pesante in una sfida di questo tenore». Come quella dello stesso Gasperini, espulso all'Olimpico al pari del suo mediano di fiducia: in panchina ci andrà il fido vice Tullio Gritti, 7 punti su 9 da head coach nella scorsa annata (1-0 a Pescara il 26 ottobre 2016, 1-0 alla Samp il 22 gennaio 2017, 1-1 in casa del Torino sette giorni dopo). «È una partita da cercare di rendere dura agli avversari. Dove la vedrò? Fosse per me mi nasconderei dietro un cartellone pubblicitario, ma il regolamento dice che devo sparire in tribuna». Due parole in croce sul mercato di riparazione: «Saluto Kurtic perché per noi è stato un giocatore importante. Noi non abbiamo bisogno di niente». L'ultima riflessione è sul tour de force atalantino alla ricerca di un posto al sole: «Reincontrare il Napoli e dover affrontare due volte Juventus e Borussia Dortmund in così poco tempo è uno stimolo, ma bisogna fare attenzione a non perdersi e a non perdere di vista la nostra dimensione e i nostri obiettivi».
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