Atalanta-Napoli, Gasperini: «Tengo fuori Petagna»

Atalanta-Napoli, Gasperini: «Tengo fuori Petagna»
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Sabato 20 Gennaio 2018, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 15:27
L'Atalanta si prepara al rendez-vous casalingo col Napoli capolista prendendosela decisamente comoda. Mentre la squadra di Sarri è al lavoro da sabato scorso, a Zingonia il campo in occasione della sosta della serie A è rimasto disoccupato fino a martedì: «È stata una pausa molto piacevole perché prima è arrivata la vittoria di Roma, adesso ci sono tre-quattro mesi decisivi», è la premessa a mò di giustificazione di Gian Piero Gasperini. Niente relax, per una squadra di bergamaschi e tosti, oltretutto con un calendario su tre fronti da 11 impegni nei prossimi 43 giorni comprese le semifinali di Coppa Italia e i sedicesimi di Europa League: «Da luglio abbiamo fatto tantissimi allenamenti, era giusto staccare un pò dopo aver tirato al massimo - spiega il tecnico della sorpresa stagionale per la seconda annata di fila -. Si avvicina il momento cruciale in cui giocheremo due volte alla settimana per tre settimane di fila. Giocare contro di noi non è una passeggiata per nessuno, ma il Napoli punta allo scudetto e ci vorrà un'Atalanta al massimo». L'avventura continentale non fa perdere di vista ai nerazzurri l'obiettivo primario: «Il campionato è importante anche per noi, dobbiamo puntare al sesto o al settimo posto - rimarca Gasperini -. Nel girone di ritorno bisogna fare meglio e davanti al nostro pubblico va messo fieno in cascina, per non perdere terreno e anzi guadagnarne rispetto alle dirette concorrenti». Niente boria, insomma, nemmeno sulle ali delle 3 vittorie su 4 nell'ultima stagione e mezzo cogli avversari di turno, compreso il quarto di Coppa Italia al San Paolo del 2 gennaio scorso: «Non dobbiamo guardare al passato e alle statistiche, la partita di domani va inquadrata per il valore che ha. In casa non dobbiamo sbagliare, la concorrenza in zona qualificazione all'Europa League è sempre serrata». Se poi si chiede a Gasperini della formazione, se ne sentono delle belle: «In questo momento Petagna deve ritrovare la condizione e le motivazioni giuste perché è in difficoltà.
Non può entrare in campo con la squadra in dieci come ha fatto contro la Roma». Il nome della boa là davanti potrebbe essere quello del vichingo di Copenaghen che ha castigato i giallorossi nella prima giornata di ritorno: «Potrebbe giocare Cornelius come Ilicic al suo posto o dietro le punte, le soluzioni ce le abbiamo - rimarca l'allenatore di Grugliasco -. Anche i vari Gosens e Castagne quando impiegati hanno sempre dato risposte convincenti. Le prestazioni di Andreas contro Napoli e Roma sono state convincenti, è un giocatore in continua evoluzione». Di sicuro in mediana ci sarà Cristante a fianco di Freuler: «Ci siamo tutti a parte de Roon che è squalificato, assenza pesante in una sfida di questo tenore». Come quella dello stesso Gasperini, espulso all'Olimpico al pari del suo mediano di fiducia: in panchina ci andrà il fido vice Tullio Gritti, 7 punti su 9 da head coach nella scorsa annata (1-0 a Pescara il 26 ottobre 2016, 1-0 alla Samp il 22 gennaio 2017, 1-1 in casa del Torino sette giorni dopo). «È una partita da cercare di rendere dura agli avversari. Dove la vedrò? Fosse per me mi nasconderei dietro un cartellone pubblicitario, ma il regolamento dice che devo sparire in tribuna». Due parole in croce sul mercato di riparazione: «Saluto Kurtic perché per noi è stato un giocatore importante. Noi non abbiamo bisogno di niente». L'ultima riflessione è sul tour de force atalantino alla ricerca di un posto al sole: «Reincontrare il Napoli e dover affrontare due volte Juventus e Borussia Dortmund in così poco tempo è uno stimolo, ma bisogna fare attenzione a non perdersi e a non perdere di vista la nostra dimensione e i nostri obiettivi».
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