Benatia: «Chi arriva alla Juve ci viene per vincere. Con il sesto scudetto di file entriamo nella storia»

Benatia: «Chi arriva alla Juve ci viene per vincere. Con il sesto scudetto di file entriamo nella storia»
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Giovedì 18 Agosto 2016, 17:51
«Chi arriva alla Juve deve capire che qui si deve vincere. Ed è per questo che sono venuto». Sono chiare le intenzioni del difensore marocchino, Medhi Benatia per questa stagione. È arrivato in bianconero dal Bayern Monaco per vincere. La pressione, le aspettative non lo spaventano, semmai lo esaltano e dopo più di un mese di allenamenti e amichevoli, non vede l'ora di iniziare a fare sul serio: «Abbiamo lavorato tanto, affrontando una preparazione abbastanza pesante, ma d'altra parte l'estate è il momento giusto per mettere le basi . Siamo felici di cominciare il campionato. C'è grande attesa per la Juve, sembra che sia tutto scontato, ma non è così. Vogliamo continuare a vincere, anche se sappiamo che non sarà facile, perché gli avversari hanno qualità».

Secondo il difensore centrale la Juventus di Massimiliano Allegri dovrà «continuare sulla scia di quanto fatto gli anni scorsi e dare magari qualcosa in più per sognare anche in Europa. Il primo obiettivo è il sesto scudetto, perché centrarlo vorrebbe dire entrare nella storia, poi c'è la Champions, che è un sogno che dovremo cercare di realizzare. In effetti il termine sogno fa pensare a qualcosa di impossibile, mentre io credo che la società e la squadra stiano lavorando per vincere. Sarà difficile, ma deve essere un nostro obiettivo».

La consapevolezza della propria forza è un ingrediente fondamentale per ogni successo e Benatia, guardando ai propri compagni, non può che trovare ulteriore convinzione nei messi della Juve: «In avanti abbiamo la fortuna di avere grandi giocatori. Se Higuain e Dybala riuscissero a fare gli stessi numeri dello scorso anno e noi facessimo bene il nostro lavoro dietro, il titolo sarebbe già più vicino», ha affermato l'ex difensore della Roma, sottolineando la forza offensiva dei bianconeri, ma anche una difesa quasi impenetrabile. «I miei compagni di difesa? È un piacere lavorare con loro, si può imparare molto.
E poi c'è il capitano...Ho giocato tante volte contro di lui e ho sempre avuto un grande rispetto per la sua carriera e per quanto rappresenta. È un modello per i ragazzini», ha concluso Benatia.
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