Tanto che ieri Taechaubol è intervenuto per assicurare che «le trattative proseguono secondo quanto concordato dalle parti» e che «non ha alcun ruolo nel negoziato» Andrea Baroni, il fiscalista arrestato per riciclaggio, socio di Tax & Finance, lo studio di Lugano che sta assistendo il thailandese. Il comunicato e la notizia del nuovo vertice in Oriente danno l'idea di un affare in evoluzione (si parla di contatti e conference call quasi quotidiani), ma i colpi di scena ormai non si possono escludere e, anche se le parti lo considerano un appuntamento importante, difficilmente sarà decisivo il vertice di Hong Kong, a cui parteciperanno il responsabile merger & acquisition di Fininvest Alessandro Franzosi e il direttore finanziario Alberto Carletti.
Intanto il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini ha definito «prospettazioni palesemente false, prive di ogni fondamento e diffamatorie» le «insinuazioni» secondo cui «l'operazione di cessione di parte di quote del Milan sarebbe finalizzata al rientro di capitali detenuti all'estero dal Presidente Berlusconi e che comunque vi sarebbero dei fondi esteri non dichiarati».