Lazio: Biglia, il capitano con il nodo al braccio

Lazio: Biglia, il capitano con il nodo al braccio
di Alberto Abbate
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Mercoledì 14 Settembre 2016, 09:00
Un tris da paura: intermittente con l'Atalanta, distratto con la Juve, assente col Chievo. Flippato, Biglia in tilt. Che ti succede, capitano? A pensar male, manca ancora l'ufficialità del rinnovo. E' questo ad annebbiarti il genio? Lucas smentisce a Inzaghi, continua a dirsi tranquillo e voglioso di rimanere a Roma. La sua famiglia si è ambientata alla grande, il club biancoceleste entrato nel cuore. Eppure qualcosa non va e se n'è accorto anche Simoncino, ieri a colloquio privato con lui, prima della ripresa a Formello: «Da te mi aspetto molto di più, sei il capitano». Forse però sono gli stessi schemi del tecnico a ingarbugliarlo in eccessivi compiti d'interdizione a discapito della regia, conti (oltre 11mila chilometri percorsi a vuoto col Chievo) alla mano. Insomma, non è bella questa nuova vita da mediano. Ciak, così Bigla non gira e pure la Lazio ci rimette. Il liscio clamoroso sul lancio di Dybala contro la Juve sembrava un errore di percorso. Quasi un oltraggio avere sulla testa il macigno del gol di Khedira, ma adesso l'argentino ha pure il peso dell'assenza di un gioco a Verona, lì dove l'anno scorso segnò su rigore il secondo gol stagionale al rientro dall'infortunio. Sulle gambe già 294' con la Lazio (come lui solo Marchetti, de Vrij e Immobile), quasi 400' aggiungendoci la Nazionale. La stanchezza per le fatiche con la Selecciòn può essere solo un'attenuante, ma non una giustificazione.

 
PENSIERI
Forse Biglia è semplicemente un diesel: anche l'anno scorso partì col freno a mano per poi rivelarsi una delle poche note liete e certe della stagione disastrosa. Eppure anche ad agosto scorso nella mente di Lucas c'erano troppi pensieri (in quel caso d'addio) alla vigilia della Supercoppa con la Juve. Adesso comincia a far rumore il silenzio sul famoso prolungamento sino al 2020 (a 2,5 milioni più 500mila di bonus). Tuttavia anche ieri Biglia giurava a Inzaghi d'esser pronto a firmare. Il giallo s'infittisce, ci si augura venga risolto nel giro di qualche settimana. Anche senza l'agente Montepaone (al momento sparito), dopo la clamorosa apertura al rinnovo d'agosto. Allora c'erano stati i sondaggi della Juve, adesso quelli del Milan - rinvigorito dai soldi cinesi - per gennaio. Montella lo stima e lo vorrebbe a centrocampo, ma Lotito non lo cede comunque per meno di 25 milioni. Offerta al momento mai recapitata alla Lazio.

ALTERNATIVE
Lì dove Biglia un tempo illuminava, oggi c'è buio pesto. Non a caso il 77.8% di passaggi completati, con 97 errori, e appena il 43% di possesso palla in tre giornate. Nessuna manovra a Verona perché mancava il regista, stanco e pure ingabbiato nella morsa di Maran. Inzaghi tra l'altro non ha ancora trovato in casa un vice o un'alternativa. Cataldi non convince, Murgia è troppo giovane, Morrison latitante: domenica nuovo tour tra Amsterdam e Manchester, dopo l'ennesima mancata convocazione. Ieri nemmeno in campo con gli epurati di Bianchini, difficilmente sarà chiamato col Pescara: è già massima allerta per la sfida di sabato pomeriggio per la rivalità coi tifosi abruzzesi. Il giorno prima scadrà la proroga della campagna abbonamenti biancoceleste: rumors su un balzo delle ultime ore, si sarebbe raggiunta quota settemila. Al momento però il dato ufficiale resta un fantasma. Come Biglia e il suo rinnovo.
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