Caso biglietti, avvocato di Dominello: «Incontri con Agnelli ma leciti»

Caso biglietti, avvocato di Dominello: «Incontri con Agnelli ma leciti»
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Giovedì 23 Marzo 2017, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 10:45
«Andrea Agnelli e Rocco Dominello si sono incontrati più volte, sia a tu per tu, sia alla presenza di altre persone, come spesso accade tra un presidente di una squadra di calcio e il rappresentante di un gruppo ultras. Sono stati incontri leciti, alla luce del sole». Lo ha detto l'avvocato Ivano Chiesa, difensore di Rocco Dominello, accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso, all' udienza preliminare, avviata oggi a Torino, a conclusione dell'inchiesta Alto Piemonte che coinvolge altre 22 persone. Tra le richieste di rinvio a giudizio nessuna riguarda la Juventus. Al centro le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata in Piemonte e i presunti rapporti tra ultras bianconeri e personaggi legati alla 'ndrangheta. «Negli incontri tra il mio assistito e Andrea Agnelli - ha continuato Chiesa- si è parlato di ultras. Non capisco perché il mio cliente, in questa storia, sia accusato di associazione mafiosa. Non c'è stata né estorsione, né forzatura: se poi la Juve ha dato più biglietti del dovuto, il problema è della Procura Federale. L'ndrangheta non c'entra nulla».
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