Argentina in crisi senza Messi. Il Brasile di Alisson in testa: 2-0 al Venezuela, Vidal trascina il Cile

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di Alfredo Spalla
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Mercoledì 12 Ottobre 2016, 07:34
Nuovo cambio al vertice del gruppo sudamericano di qualificazione per Russia 2018. Il Brasile infila la quarta vittoria consecutiva, 2-0 al Venezuela, e balza in testa alla classifica con 21 punti, sorpassando l’Uruguay (20), fermato sul 2-2 dalla Colombia. L’Argentina senza Messi continua a deludere sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. A Cordoba, il Paraguay passa per 1-0 con rete di Gonzalez. La Bolivia pareggia per 2-2 contro l’Ecuador e, così come il Venezuela, può cominciare a dire addio al sogno di Russia 2018. Il Cile, invece, resuscita contro il Perù al Nacional. Ad oggi si qualificherebbero Brasile, Uruguay, Ecuador e Colombia, entrambe a 17 punti. L’Argentina andrebbe al ripescaggio, essendo quinta con 16.  

Del Brasile capolista stupisce il repentino cambiamento di mentalità arrivato con Tite. Con Dunga, la Seleção giocava male, dipendeva da Neymar e non otteneva risultati. Tite non ha ovviamente risolto tutti i problemi, ma la squadra sembra essersi ritrovata. Dodici gol segnati e solo uno subito. Il match di Mérida è segnato da una pioggia intensa e da un temporaneo black out. Neymar non è in campo ma Gabriel Jesus, la stellina del Palmeiras pronto a sbarcare alla corte di Guardiola a gennaio, firma il vantaggio approfittando di un grave errore difensivo. Nella ripresa Willian, condizionato da un periodo difficile dal punto di vista familiare, segna il definitivo 2-0 ricevendo un caloroso abbraccio dai compagni. Il 10 novembre a Belo Horizonte arriva l’Argentina in crisi.  A Barranquilla, Colombia e Uruguay si fermano sul 2-2. Aguilar apre per i padroni di casa, ma un colpo di testa del Cebolla Rodriguez e un diagonale potentissimo di Suarez portano la Celeste si porta sul 2-1. Nei minuti finali Mina sigla il 2-2. L’Argentina, invece, fatica ancora a esprimere un gioco che possa rappresentare Bauza. L’assenza di Messi pesa, Higuain parte titolare, mentre Dybala inizia dalla panchina. Il Kun Aguero fallisce un rigore e l’Albiceleste rimane fuori dalle prime quattro che hanno garantita la qualificazione diretta. Il Cile ringrazia Artur Vidal, autore di una doppietta, e si toglie due soddisfazioni con una sola vittoria: complica la vita dei rivali peruviani e rientra in corsa per una possibile qualificazione. A novembre Pizzi si giocherà tutto contro Colombia e Uruguay. L’Ecuador, fermato sul 2-2 dalla Bolivia (con doppietta di Pablo Escobar), nel prossimo turno affronterà l’Uruguay. In ballo la lotta per il secondo posto del girone.