Del Brasile capolista stupisce il repentino cambiamento di mentalità arrivato con Tite. Con Dunga, la Seleção giocava male, dipendeva da Neymar e non otteneva risultati. Tite non ha ovviamente risolto tutti i problemi, ma la squadra sembra essersi ritrovata. Dodici gol segnati e solo uno subito. Il match di Mérida è segnato da una pioggia intensa e da un temporaneo black out. Neymar non è in campo ma Gabriel Jesus, la stellina del Palmeiras pronto a sbarcare alla corte di Guardiola a gennaio, firma il vantaggio approfittando di un grave errore difensivo. Nella ripresa Willian, condizionato da un periodo difficile dal punto di vista familiare, segna il definitivo 2-0 ricevendo un caloroso abbraccio dai compagni. Il 10 novembre a Belo Horizonte arriva l’Argentina in crisi.
A Barranquilla, Colombia e Uruguay si fermano sul 2-2. Aguilar apre per i padroni di casa, ma un colpo di testa del Cebolla Rodriguez e un diagonale potentissimo di Suarez portano la Celeste si porta sul 2-1. Nei minuti finali Mina sigla il 2-2. L’Argentina, invece, fatica ancora a esprimere un gioco che possa rappresentare Bauza. L’assenza di Messi pesa, Higuain parte titolare, mentre Dybala inizia dalla panchina. Il Kun Aguero fallisce un rigore e l’Albiceleste rimane fuori dalle prime quattro che hanno garantita la qualificazione diretta. Il Cile ringrazia Artur Vidal, autore di una doppietta, e si toglie due soddisfazioni con una sola vittoria: complica la vita dei rivali peruviani e rientra in corsa per una possibile qualificazione. A novembre Pizzi si giocherà tutto contro Colombia e Uruguay. L’Ecuador, fermato sul 2-2 dalla Bolivia (con doppietta di Pablo Escobar), nel prossimo turno affronterà l’Uruguay. In ballo la lotta per il secondo posto del girone.#EliminatoriasEnTyC ¡Golazo de Chile! A los 39' ST Arturo Vidal puso el 2-1 ante Perú. VIVO: https://t.co/PyFhUxUVN7 https://t.co/U0fREbKKRH
— TyC Sports Play (@TyCSportsPlay) 12 ottobre 2016