Goleada della Fiorentina a Cagliari. L'Empoli non si sblocca, sale il Chievo

Goleada della Fiorentina a Cagliari. L'Empoli non si sblocca, sale il Chievo
di Redazione Sport
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Domenica 23 Ottobre 2016, 18:19
Rispunta la Fiorentina rimodellata da Paulo Sosa dopo il brutto pari con l'Atalanta: 5-3 al Sant'Elia, fortino finora inespugnato della sorpresa Cagliari. La rete iniziale dei rossoblù di Di Gennaro ha fatto pensare il peggio in casa viola. E invece in venti minuti gli ospiti hanno tirato fuori la partita della vita con la squadra che saliva compatta giocando sulle fasce e stringendo poi all'improvviso con tagli fulminei. Così hanno segnato Kalinic e Bernardeschi. Che poi si sono ripetuti con due tiri da fuori. Risultato quattro gol in un lampo con una media facile da calcolare: ogni tiro in porta finiva in rete. La ripresa è stata solo un ripasso della lezione precedente. E infatti, con il solito schema, Kalinic è andato a segno per vincere la sua personale sfida con il compagno Bernardeschi. Bravo l'allenatore portoghese a cambiare, rispetto all'Atalanta, tutto o quasi tutto a centrocampo con gli innesti di Ilicic, Tello, Vecino e Tello.

Dall'altra conferma invece per quasi tutti gli eroi di San Siro: Salamon e Borriello uniche novità. Avvio choc per la Fiorentina che alla prima azione del Cagliari è già sotto. Fanno tutto i rossoblù con i viola che stanno a guardare: bel fraseggio sulla sinistra Sau-Murru, cross dall'esterno e colpo di testa vincente di Di Gennaro sbucato alle spalle di tutti. Ilicic prova a far capire che gli ospiti ci sono, ma è ancora Di Gennaro al quarto d'ora a impegnare Tatarusanu. La Fiorentina però nel giro di dodici minuti ribalta la situazione. Innanzitutto inizia a giocare e prendersi il campo. Poi, ogni volta che tira segna. Inizia Kalinic di testa al 20' su taglio da sinistra di Tello. Anche se i rossoblù protestano a lungo per un presunto fuorigioco, Russo non cambia idea. Sei minuti dopo l'assist arriva dalla parte opposta con Kalinic: omaggio ricevuto e trasformato in gol da Bernardeschi. Che poi il regalo, la doppietta, se lo fa da solo: gran sinistro da fuori area e palla sotto il sette. Difesa in bambola ogni volta che la Fiorentina cala nella metà campo rossoblu. E arriva il quarto gol, ancora da fuori area, ancora con Kalinic. E poi nella ripresa il quinto, sempre con Kalinic. Cagliari comunque coraggioso: di testa, sempre su calcio d'angolo di Di Gennaro, accorcia le distanze prima con Capuano. Poi con Borriello. E il risultato (5-3) per i padroni di casa ha dimensioni più accettabili.

ermina 0-0 la sfida fra Empoli e Chievo. Per i toscani è la conferma delle enormi difficoltà in fase realizzativa: la squadra di Martusciello è ancora ferma ad appena 2 reti all'attivo, uno dei pochissimi casi in Europa dopo 8 giornate. L'ultima squadra ad avere segnato così poco dopo 8 turni di serie A fu il Livorno nel 2009/10 che poi chiuse il campionato all'ultimo posto. Il Chievo invece fa un piccolo passetto avanti rispetto a Cagliari, Genoa e Inter. Sulla gara pesano, o comunque sono da valutare alla moviola, due decisioni dell'arbitro Maresca di Napoli. Un quasi-gol su colpo di testa di Gamberini, su cui il Chievo ha protestato; un quasi-rigore per l'Empoli su Maccarone, non fischiato. Sul primo episodio la 'goal line technology' ha dato responso negativo; sul secondo Maccarone è stato messo giù in area di rigore da Rigoni e il fallo sembrava abbastanza netto. Gara non bella che si è accesa solo nel finale, quando l'Empoli ha tentato di raggiungere il vantaggio una volta che i clivensi erano in inferiorità numerica per l'espulsione di Castro, al 35' della ripresa. Prima palla pericolosa del match è all'8': Floro Flores tira una punizione da circa 30 metri su cui Skorupski è bravo a deviare a terra.

Ancora il Chievo su punizione al 20': Birsa di sinistro dal limite dell'area mette la palla sulla barriera. Al 23' sempre i veneti pericolosi, è l'azione su cui la tecnologia, per verificare se la palla ha oltrepassato la linea, ha dato esito negativo. Cross di Cacciatore dalla destra, Gamberini si eleva e batta la palla a terra: la sfera sembra aver varcato completamente la linea di porta, ma non secondo l'arbitro e 'l'occhio di falcò. C'è un altro episodio da moviola: al 39' Maccarone riceve palla indietro da Saponara e Rigoni lo mette a terra con un classico sgambetto. Nel finale Laurini, già non al meglio, deve lasciare il campo per Veseli. Nella ripresa Empoli più battagliero, ma ancora molto impreciso, anche per questo il Chievo non si fa intimorire.
Al 19' Krunic ci prova dal limite dell'area, palla deviata che per poco non sorprende Sorrentino: il portiere riesce a metterci la mano e a deviare. Al 21' occasione del Chievo che con Hetemaj di controbalzo dai 20 metri si inventa una palla che finisce sul fondo per un soffio. Al 35' Chievo in dieci per la doppia ammonizione di Castro. Nel finale due occasioni per l'Empoli: al 41' cross dalla destra di Veseli, il colpo di testa di Pucciarelli è ottimo, ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo un minuto arriva forse l'occasione più ghiotta: sponda di Pucciarelli in area per il tiro a girare di Saponara che è l'emblema del momento dell'Empoli, conclusione debole e timorosa su cui Sorrentino non ha problemi. La gara termina qui con un Chievo che continua a salire e un Empoli con qualche cosa da recriminare, anche perché un successo oggi avrebbe portato i ragazzi di Martusciello fuori dalla zona retrocessione.
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