Israele, l'appello dei bimbi della Roma Club Gerusalemme: «Totti vieni a trovarci»

Israele, l'appello dei bimbi della Roma Club Gerusalemme: «Totti vieni a trovarci»
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Martedì 28 Novembre 2017, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 16:07
Bambini ebrei, cristiani e musulmani giocano a calcio insieme. Il prossimo 5 dicembre festeggerà i vent'anni dalla nascita il Roma Club Gerusalemme, scuola di calcio a 5 che coinvolge 120 ragazzini e ragazzine della città. Tutto nel nome della passione per il calcio, oltre che del tifo per la Roma. «Ebrei, cristiani, musulmani sullo stesso campo per abbattere le barriere della diversità per amore della Roma», spiega Fabio Sonnino, uno dei fondatori del Club. In questi 20 anni dalla storica sede del sodalizio, adornata col vessillo giallorosso, presso il tempio italiano nel centro di Gerusalemme, sono passati in molti tra sportivi, turisti e fan. Ultimo, il mese scorso, Carletto Ancelotti. Il sogno del Club è quello di portare Totti a Gerusalemme. «Prima o poi ce la faremo», dicono. Del resto, per l'ultima partita del Capitano, molti sono partiti da Israele per omaggiarlo il 28 maggio scorso.

Ad avere l'idea sono stati vent'anni fa cinque ebrei romani trapiantati a Gerusalemme che hanno deciso di fondare un club giallorosso per stringere i rapporti con la società e accorciare la distanza geografica.
Grazie all'aiuto di amici della comunità ebraica romana, tra cui l'allora presidente Riccardo Pacifici, il progetto si è concretizzato. I cinque (Samuele Giannetti, Dario Di Cori, Fabio Sonnino, Fabrizio Di Segni e Daniel Di Veroli) non si sono fermati. Oggi il Club - grazie al supporto di As Roma, Airc, Figc, ambasciata d'Italia in Israele e consolato italiano di Gerusalemme - ha creato la scuola di calcio a 5 che dal 2012 partecipa a Roma a un torneo di calcio internazionale, insieme al Maccabi Roma e alle giovanili di Roma e Lazio. E sarà proprio un torneo di calcetto tra ragazzini/e e giovanissimi della scuola l'evento sportivo principale per il prossimo 5 dicembre. Seguito da una cena sociale con l'ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti. Poi tutti davanti alla tv: c'è Roma-Qarabag per la Champions.





 
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