Calcio, Pisa: domani forse intesa per cessione del club a Dubai

Marco Filippeschi
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Lunedì 29 Agosto 2016, 23:24
«Domani arriverà a Pisa la procura a vendere la società e la richiesta dell'attuale proprietà è stata rimodulata in ribasso. Spero proprio che sia il giorno decisivo. I tempi della gestione calcistica lo impongono». Lo afferma in una nota il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, parlando della trattativa tra il fondo d'investimento Equitativa di Dubai e la famiglia Petroni per la cessione del club. «Dunque il contatto fra il notaio Angelo Caccetta e l'avvocato Pietro Gustinucci con Lorenzo Petroni - aggiunge il primo cittadino - ha confermato la volontà già emersa per la delega all'interlocuzione fra le parti e per la sottoscrizione del preliminare di cessione delle quote e ha avvicinato ancora le posizioni fra venditori e offerenti. L'esito dell'incontro è stato riferito ai consulenti di Equitativa in una lunga riunione telefonica e i consulenti del fondo, offerti ai nuovi interlocutori ragguagli sulle precedenti proposte di offerta, stanno lavorando per pervenire ad una conclusione».

L'intesa potrebbe essere raggiunta intorno a una cifra di poco superiore ai 6 milioni di euro per il 100% delle quote. «Ho informato - ha sottolineato Filippeschi - il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi degli sviluppi e della necessità di un altro giorno. Pur avendo ben chiaro a chi va attribuita la responsabilità per il tempo che si è perduto, ho sollecitato il dottor Pablo Dana (rappresentante di Dubai, ndr ) a stringere al massimo i tempi delle risposte necessarie alla formulazione del preliminare, trovando ascolto.

L'ho rassicurato riguardo all'effettuazione della due diligence. Mi sono permesso anche d'informare degli esiti delle riunioni Rino Gattuso e Daniele Mannini (il capitano della squadra, ndr) perché sono consapevole dell'estrema difficoltà professionale che il protrarsi dei tempi determina e dei rischi incombenti ai danni di un valido avvio del campionato. La città apprezza la volontà e la generosità espresse anche oggi con l'allenamento 'autogestitò fatto a San Piero a Grado. Sono tutte ragioni fortissime perché, con la massima trasparenza e con le garanzie dovute ad ogni parte, si chiuda subito la trattativa, almeno con un'intesa preliminare che riporti l'allenatore sulla panchina e lo staff tecnico in campo, mantenendo l'integrità dell'organico e cogliendo il pur limitatissimo spazio di mercato che resta».

Tutti, ha concluso il sindaco, «hanno interesse a che il Pisa non perda il suo valore primario, valore soprattutto economico, rappresentato dal progetto sportivo avviato che è atteso dalla difficile prova del campionato di serie B».
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