Cassino già in forma, Partipilo: «C'è ancora molto da lavorare»

Damiano Partipilo
di Emiliano Papillo
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Venerdì 11 Agosto 2017, 15:40
Damiano Partipilo, 30 anni, centrocampista centrale è alla terza stagione al Cassino, la compagine del patron Nicandro Rossi che parteciperà al prossimo campionato nazionale di serie D. Partipilo con Giglio, Della Pietra, Pontecorvi e Lombardi è uno dei cinque reduci della squadra che lo scorso anno, guidata da mister Ezio Castellucci dominò l'Eccellenza laziale. Ora il Cassino è guidato da mister Corrado Urbano, ex tecnico della Primavera del Bari e sta sudando a Fiuggi per preparare al meglio la stagione del ritorno in D.

Damiano Partipilo, si racconta al Messaggero.
«Siamo qui a Fiuggi dal 31 luglio anche se di fatto ci stiamo allenando dal 24 avendo svolto sedute atletiche anche doppie a Cassino- ha spiegato Partipilo- Io sono alla terza stagione a Cassino dopo Campobasso, Marcianise, Casoli, Aversa ed Agnone e sono felicissimo di far parte di questo gruppo. Sono uno dei cinque superstiti della passata stagione e mi riempie d'orgoglio essere a disposizione del mister e del suo staff».«

«E' vero nelle prime amichevoli siamo andati bene, ma c'è ancora molto da lavorare. Siamo una squadra nuova per l'80% e la serie D è un campionato molto difficile. Sono convinto però che saremo prontissimi per la prima di campionato. E' normale adesso che dopo tanto lavoro si sente un po' di stanchezza, ma dobbiamo essere motivati a dare sempre il meglio- ha aggiunto Damiano Partipilo- stiamo cercando di mettere in campo la filosofia di gioco del nuovo tecnico Corrado Urbano, che è molto determinato».

«Sono arrivati giocatori molto esperti per questa categoria- incalza Partipilo- in particolare Celiento, Varsi, Maraucci, Moracci, Ricamato oltre a giovani molto promettenti. Possiamo fare bene.Io sono un centrocampista con il vizietto del goal sono riuscito anche ad arrivare a 7 marcature in una stagione, quando mi capita non esito a tirare bene. L'obiettivo personale è quello della squadra, fare un buon campionato tenendo alto l'entusiasmo anche nei momenti difficili che possono starci. Io capitano? Deciderà il mister a chi affidare l'onere di rappresentare al meglio il gruppo. Se toccherà a me sarò contento ed avrò maggiore responsabilità, ma sarò pronto a dare il massimo».
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