«Sto vivendo un bellissimo momento, ho segnato domenica scorsa e ieri- ha spiegato l'attaccante esterno del Cassino, Ciro Corrado- sono arrivato ad otto reti in campionato e non voglio di certo fermarmi. Il mio ieri è stato un goal se così si può definire di rapina nel senso che ho raccolto una respinta su una conclusione di Ruggieri ed ho depositato in rete. Siamo stati bravissimi a segnare subito e chiudere il primo tempo con il doppio vantaggio. Nella ripresa abbiamo rischiato poco».
Corrado, campano di 27 anni, dopo essere cresciuto calcisticamente nel napoletano, è arrivato giovanissimo nel Lazio esordendo in D con il Boville. Da li Latina, Formia, Palestrina, Albalonga, Roccasecca, Colleferro. E' alla sua seconda stagione a Cassino.
«Mi reputo un centrocampista esterno- ha aggiunto Corrado- anche se spesso vengo schierato in attacco. Lo scorso anno qui a Cassino ho realizzato 17 reti tra campionato e Coppa Italia, una bella stagione. quest'anno otto reti in campionato ma primo posto e stagione molto positiva. Mancano sei gare, non sono poche, il vantaggio è buono, vogliamo andare in D. Io personalmente voglio vincere il mio terzo campionato in carriera dopo quelli a Latina e Palestrina. Dobbiamo continuare su questa strada, il traguardo è vicino».
In carriera Corrado è vicino alle 100 reti...
«Sinceramente non le ho contate con precisione, di certo lo scorso anno sono state 17, quest'anno finora 8. A Roccasecca ne segnai 13 e 20 tra Colleferro ed Albalonga. Ma piu' che alle 100 reti che sono è vero una grande soddisfazione personale penso alla promozione in serie D, la meritiamo. La città, la società e la squadra la meritano».
Molto soddisfatto per la vittoria anche mister Ezio Castellucci.
«Abbiamo ripetuto il primo tempo contro l'Audace e nel secondo tempo abbiamo solo controllato anche in dieci per una ventina di minuti. Per quanto riguarda la classifica- spiega Castellucci- è meglio essere primi che secondi, meglio essere rincorsi che inseguiti. Siamo contenti soprattutto per le ottime prestazioni malgrado un terreno da gioco non ottimale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA