necessari per garantire il rispetto delle regole e scegliere le persone (Clattenburg, ndr) meglio di quanto non sia stato fatto».
Nel merito, la richiesta del tifoso riporta a galla il dibattito sull'utilizzo della tecnologia nel calcio per evitare tali errori: «Chiediamo che anche nel sistema calcio vengano utilizzati i mezzi tecnici già applicati in altri sport. Questi errori sono sempre a scapito dei più deboli», ha detto Jose Antonio Campn ad “AS”. Ancora più agguerrito l'avvocato Carlos Mendez: «Se la nostra istanza sarà accolta, sarà applicabile a livello europeo. Gli strumenti tecnologici esistono ma nel calcio ancora non vengono messi a disposizione. Quello che chiediamo è che le regole siamo rispettate. Se si va al cinema e l'audio non funziona i soldi vengono restituiti. Per il calcio dovrebbe valere lo stesso principio. La legge c'è ma non viene applicata, perché c'è negligenza. Per questo abbiamo presentato la denuncia contro il datore di lavoro (l'Uefa) e il lavoratore (Clattenburg), quali responsabili dell'accaduto. Vogliamo solo che ci venga riconosciuto il nostro diritto e per questo chiediamo un importo ragionevole, non vogliamo certo diventare milionari», conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA