Aguero stende il Bayern con una tripletta, ora il Manchester si gioca tutto all'Olimpico, ma ai giallorossi può bastare lo 0-0

Aguero stende il Bayern con una tripletta, ora il Manchester si gioca tutto all'Olimpico, ma ai giallorossi può bastare lo 0-0
di Benedetto Saccà
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Martedì 25 Novembre 2014, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 10:45
Sergio Agüero ha ribaltato il quadro all’estremo palpito e ha regalato così un sogno lungo due settimane al Manchester City. Povera Roma, beffata per due volte in un giorno. Sì, perché alla parabola infida disegnata dal russo Berezutski si è abbinata stasera la brillante tripletta del Kun, capace di piegare niente meno che il Bayern Monaco di Guardiola in controrimonta (3-2). Ora la classifica del girone giallorosso della Champions abbraccia i bavaresi, primi con 12 punti e già ampiamente accreditati, e un gruppetto di tre squadre, il Manchester City, la Roma e il Cska Mosca, tutte raggrumate a quota cinque. Il 10 dicembre il calendario opporrà i giallorossi al City nella cornice dello stadio Olimpico e i bavaresi ai russi in Baviera.



Le combinazioni che regalerebbero la promozione alla Roma sono variegate. Non servono lauree in astrofisica per capirle: basta solo un filo di attenzione. Per dire, se la Roma vincerà, centrerà di sicuro la qualificazione, al di là del risultato dell’altra sfida del raggruppamento. Se, viceversa, i giallorossi perderanno, allora saranno di certo eliminati. Tutto facile. Se invece pareggiassero, si aprirebbero due scenari differenti, che dipenderanno dall’esito della partita gemella dell’Allianz Arena. Perché, qualora il Cska perdesse in Germania, il pareggio assicurerebbe la qualificazione ai giallorossi soltanto se fosse per 0-0. Con l’1-1, il 2-2, il 3-3 o il 4-4, ad esempio, sarebbero i Citizens a saltare l’ostacolo della prima fase. Non è però finita. Se, d’altronde, entrambi i duelli finissero in parità, dunque Roma-Manchester City e Bayern Monaco-Cska Mosca, a Rudi Garcia sarebbe sufficiente un pareggio qualsiasi per festeggiare il passaggio del turno.



Stasera, come si diceva, il City ha acciuffato l’assurdo e ha estratto l’incredibile dal pianeta della meraviglia contro il Bayern di Guardiola. È passato in vantaggio grazie a un rigore di Agüero causato da un intervento dell’ex romanista Benatia, punito col rosso diretto; ha incassato la stupenda rimonta firmata da Xabi Alonso (33 anni oggi) su punizione e da Lewandowski; e ha capovolto il mondo negli ultimi cinque minuti sfruttando la stregoneria di Agüero. Implacabili (e indovinati) un diagonale di sinistro e un destro in anticipo su Neuer in uscita.



Quanto alle altre gare della serata, il Chelsea di Mourinho e lo Shakhtar Donetsk si sono accreditati per gli ottavi, raggiungendo così il Real Madrid di Ancelotti, il Borussia Dortmund, il Bayern Monaco, il Barcellona, il Psg e il Porto, già promossi dal turno precedente. Da segnalare la tripletta di Messi (un altro argentino...) nella partita fra l’Apoel Nicosia e i blaugrana (4-0): il fuoriclasse ha sorpassato Raul ed è diventato il miglior marcatore della storia della Champions con 74 gol, dopo essere planato pure in cima alla classifica dei marcatori della Liga non più di tre giorni fa.



Il Chelsea ha calato la cinquina (5-0) al cospetto dello Schalke 04 allenato da Di Matteo, il tecnico laureatosi campione d’Europa nel 2012 proprio alla guida dei Blues, mentre lo Shakhtar, pur perdendo contro l’Athletic Bilbao (0-1), ha centrato la promozione. È finito con circa 20 minuti di ritardo, a concludere, il confronto fra lo Sporting Lisbona e il Maribor (3-1), sospeso dopo il primo tempo per un guasto all’impianto di illuminazione dello stadio Alvalade.
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