Allegri: «L'obiettivo Juve è il primo posto. Il campionato? Si sono accorti ora di noi..»

Allegri: «L'obiettivo Juve è il primo posto. Il campionato? Si sono accorti ora di noi..»
di Luca Pasquaretta
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Lunedì 7 Dicembre 2015, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 11:31
Una notte da Champions. Obiettivo primo posto. Siviglia permettendo. Niente sconti. Parola di Massimiliano Allegri. «La formazione? Viste le numerose assenze, è abbastanza semplice, vediamo se la sbagliate (risata, ndr). Non faccio le scelte pensando alla Fiorentina, innanzitutto vogliamo il primo posto, perché eviteremmo Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. E poi vogliamo finire il girone imbattuti. La partita va affrontata nel migliore dei modi, avremo 4 giorni per preparare il big match contro i viola. Pensiamo una partita alla volta. Mandzukic non stava in piedi, era febbricitante, poteva contaminare gli altri. Evra ha preso una botta a Roma. Khedira ha fatto esami strumentali, tutto procede per il meglio. Lemina ha il solito problema al tendine rotuleo del ginocchio. Dybala? Andava protetto. Sta facendo bene. Spero che riesca a giocare 50 partite ad ottimo livello. Per arrivare ad essere uno dei migliori giocatori al mondo, ha le qualità, deve migliorare, apprende velocemente. Ha una cattiveria ed una decisione che gli permetteranno di accorciare i tempi».

Percorso Juve: «Il girone di Champions? Era difficilissimo, siamo qui a giocarci il primo posto. Devo fare i complimenti ai ragazzi, domani è la partita più importante, perché ci permetterebbe di fare un ulteriore passo in avanti. La Juve sta continuando il percorso iniziato l’anno scorso. Fino a questo momento abbiamo fatto addirittura meglio. Alla Juve c’è un bel mix di giovani, fra cui ci metto anche Vitale, un ragazzo della Primavera, per fare una grande stagione. Il campionato? Ora si sono accorti tutti della Juve (risata, ndr), ma siamo ancora a 6 punti dalla vetta, facciamo la corsa su noi stessi, questo campionato fino al 16 maggio sarà aperto».

Capitan Buffon. «In Champions abbiamo subito solo 2 gol, stiamo continuando per percorso europeo di consolidamento davvero importante, che ci ha portato l’anno scorso a raggiungere la finale. Il Siviglia lo rispettiamo tanto, perché è una squadra che in Europa ha centrato risultati impensabili tanto son stati grandi ed importanti. Si giocano tanto, ma anche noi vogliamo il primo posto, anche se abbiamo superato il turno, abbiamo un’opportunità, sarebbe un peccato per prenderla. Non vogliamo avere rimpianti a fine gara».

Nessun limite alla provvidenza: «Una certa Juve con una mentalità vincente e senza presunzione e spocchia, può fare gara contro tutti e lo abbiamo dimostrato l’anno scorso. Quest’anno dall’Europa abbiamo attinto risposte più importanti nei momenti delicati. E’ stato un fattore decisivo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Sono qui da un po’ di anni, questa è la squadra che ha un modo di giocare in Europa molto simile alla mia prima Juve, quella di Lippi, quella della finale di Manchester. Il Barcellona resta la favorita di questa Champions, la squadra più forte in assoluto. Fino a dicembre l’anno scorso non hanno brillato. Nell’arco di 11 mesi le cose possono cambiare. Llorente? E’ un ragazzo a cui vogliamo tutti bene, perché negli ultimi 2 anni si è fatto apprezzare tanto su tutti i profili, ha lasciato nell’ambiente Juve un bellissimo ricordo».

La remuntada in campionato. «La Juve adesso fa paura? Non ho idea dei pensieri altrui, non vivo gli altri spogliatoi – ha concluso Buffon - Rimaniamo ugualmente quinti, guardando la classifica, è un segnale inequivocabile che c’è un terreno da recuperare, dobbiamo solo continuare a insistere sulla strada che abbiamo intrapreso da un mese a questa parte».