Guardiola torna al Camp Nou «Non sono un nemico»
Barça-Bayern, la sfida di galattici. Luis Enrique: «Questo è il top del calcio»

Guardiola torna al Camp Nou «Non sono un nemico» Barça-Bayern, la sfida di galattici. Luis Enrique: «Questo è il top del calcio»
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Martedì 5 Maggio 2015, 19:06 - Ultimo aggiornamento: 19:16
Pep Guardiola torna al Camp Nou, da avversario. Dopo 14 titoli vinti alla guida del Barcellona (comprese tre Champions) il tecnico che con i colori blaugrana ha brillato prima in campo e poi in panchina, vuole dare un dispiacere ai suoi ex giocatori e tifosi. Ora allena il Bayern Monaco, ma quello che è stato il 'suò stadio lo attende comunque con trepidazione e domani sera gli tributerà un ideale abbraccio collettivo. Poi sarà partita e vinca il migliore.

È questo solo uno dei tanti motivi per non perdere Barcellona-Bayern Monaco, andata delle semifinali di Champions. Come la sfida tra due dei club più prestigiosi del mondo, con Messi&C. ansiosi di vendicare la disfatta nella semifinale di due anni fa, quando il Bayern si impose con un complessivo 7-0, vincendo 3-0 in Spagna, unico ko del Barcellona nelle ultime 32 partite di Champions giocate in casa. «Il Barcellona è una parte molto importante della mia vita - ha detto Guardiola al Camp Nou - Fino ad ora era tutto. Ma adesso sono qui per vincere».

L'emozione però c'è ed è tanta: «Tornano alla mente tanti ricordi, è inevitabile. Quando sono passato al Bayern sapevo che prima o poi questo poteva accadere. Ma la prima volta è la prima volta». Alla guida dei blaugrana (a caccia dell'ottava finale ed in lizza per la Liga, mentre il Bayern insegue l'undicesima ed ha già fatto sua la Bundesliga) ora c'è Luis Enrique, che con Guardiola ha condiviso la maglia del Barca. «Entrambe le squadre curano molto il possesso palla (sono appaiate al 62% di media, ndr) e credo che in questo momento sia uno dei match più spettacolari che l'Europa può offrire - ha detto l'ex tecnico della Roma - Non sarà Barcellona contro Guardiola. Noi non pensiamo a battere Pep, lui è un amico. Vogliamo battere una squadra di valore assoluto come il Bayern, abbastanza forte da sopperire alle assenze».

Che in campo tedesco saranno molte e pesanti. Mancheranno - tutti per problemi fisici - Alaba, Badstuber, Ribery, Rode e Robben. Dovrebbe farcela Robert Lewandowski, grazie ad una maschera protettiva sul naso, fratturato nella semifinale di Coppa di Germania persa con il Borussia Dortmund. «Gli infortunati? Non mi sono mai lamentato e non mi comincerò ora - ancora Guardiola - Dobbiamo fare un gol, sarà quasi impossibile pensare soltanto a difendersi». Enrique dovrà invece rimpiazzare il difensore francese Mathieu, fermato alla vigilia dell'incontro da un problema al tendine d'Achille. «Guardiola ci conosce bene, ma anche noi conosciamo il suo gioco - ha avvisato Leo Messi - Siamo in una condizione molto diversa rispetto all'ultima volta che abbiamo affrontato il Bayern in una eliminazione diretta. In partite come questa nessuno parte favorito. Barcellona e Bayern, per il loro blasone, debbano sempre vincere. Quindi abbiamo lo stesso tipo di pressione». Con Neymar e Suarez sarà un tridente da record: i tre hanno all'attivo già 108 reti in stagione, 51 il solo Messi.
Ci sarà anche un pò di Italia al Camp Nou, con l'arbitraggio affidato a Nicola Rizzoli.
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