Juventus, è un girone infernale: Llorente e Immobile di nuovo a Torino, City da brividi

Juventus, è un girone infernale: Llorente e Immobile di nuovo a Torino, City da brividi
di Benedetto Saccà
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Giovedì 27 Agosto 2015, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 21:10
Beffarde, le mani di Paolo Maldini e di Javier Zanetti hanno consegnato alla Juventus di Massimiliano Allegri i petrodollari del Manchester City, l’effervescenza del Siviglia e il pragmatismo del Borussia Monchengladbach. Un girone che affonda, facile facile, nel mare delle difficoltà. Già, stavolta l’urna di Montecarlo non ha sorriso ai colori bianconeri: anche se, ad essere esatti, nel ballo delle quattro squadre la Juventus è l’unico campione nazionale.

Come detto, il Manchester City è un club ricco: di soldi ma pure di campioni e di stelle. Durante l’estate, ad esempio, per assicurarsi fra gli altri Sterling, Otamendi e Delph ha speso oltre 200 milioni di euro. Un’enormità. Insomma, a sintetizzare, l’allenatore cileno Manuel Pellegrini può contare su un’intelaiatura formidabile, avvitata su quattro cardini di valore infinito come Yaya Touré e Nasri, David Silva e Aguero.

Il Siviglia, invece, è un nome che fa tornare in superficie la bravura di due attaccanti tanto cari alla Juve, vale a dire Llorente e Immobile. L’allenatore degli andalusi, Unai Emery, ha dovuto colmare alcune lacune prodotte dal mercato, ma ha saputo conservare l’attitudine al bel gioco, la disponibilità al sacrificio, l’inclinazione al successo. Equilibrio, ecco il verbo di Emery. Non va dimenticato, peraltro, che il Siviglia è detentore dell’Europa League e, non più tardi di tre settimane fa, ha tentato di sfilare la supercoppa europea al Barcellona fino ai tempi supplementari.

Dal grande lago della Germania, infine, affiora una squadra illeggibile come il Borussia M’gladbach dello svizzero Lucien Favre. Dei tedeschi si sa che, almeno fino alla passata stagione, riuscivano a difendere alla grande. In questo scorcio della nuova annata, però, bisogna registrare che hanno perso subito le prime due partite della Bundesliga, trafitti dal Borussia Dortmund e dal Mainz. Non hanno fuoriclasse da sbandierare ma, a rifletterci, possiedono un collettivo solido. È inutile nasconderlo: questo Borussia è una squadra abbordabile; anzi, è proprio lo spiraglio in fondo al tunnel che la Juventus non potrà mancare.