La Juve non vinceva in trasferta in Champions dal 12 marzo del 2013 a Glasgow. Serviva una svolta, uno strappo, è arrivato. A Malmoe è finita 2-0. Di Llorente e Tevez (non segnava in trasferta dal 2008 nell'Europa che conta) i gol decisivi, pesantissimi nell'economia di un girone abbastanza equilibrato. Prima di adattarsi agli avversari, i bianconeri hanno dovuto prendere le misure al terreno di gioco, un campo di patate. Una complicazione in più in una serata non proprio semplice. Marotta era contrariato prima del fischio d’inizio del portoghese Proença, lo stesso arbitro della disfatta di Istanbul contro il Galatasaray, non proprio il massimo.
“Abbiamo constatato, è un manto sicuramente non all’altezza di questa partita, non all'altezza di una competizione importante come la Champions – aveva commentato l’a.d. bianconero - però questo non deve rappresentare un alibi. La Juve è più forte e deve dimostrarlo anche su questo campo”. Lo ha fatto, non senza sbagliare tanto sotto porta, non senza soffrire, non senza complicarsi la vita nel finale prima del raddoppio di Tevez, che ha chiuso i conti e spianato la strada verso gli ottavi. Game, set. Per il match point bisogna aspettare il 9 dicembre, quando a Torino sbarcherà l'Atletico Madrid. Il meglio deve ancora arrivare, ma il grosso sembra essere già stato fatto.
Dopo l'epica rimonta contro l'Olympiacos, conclusa però con il pesante errore dal dischetto di Vidal, i bianconeri non possono fare altri errori. Niente calcoli, dunque, in casa del Malmoe: l'imperativo è arrivare allo scontro contro l'Atletico Madrid nella miglior condizioone possibile di classifica.
Le formazioni ufficiali:
Malmoe: Olsen, Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho, Eriksson, Adu, Halsti, Forsberg, Rosenberg, Kiese Thelin
Juventus: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio, Vidal, Tevez, Llorente.
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