Sulla partita. “Dovremmo giocare diversamente rispetto a Madrid, dove pur non avendo avuto occasioni colossali, abbiamo sempre avuto noi il pallino del gioco in mano – ha continuato Gigi - E’ da tanto che non vinciamo in trasferta in Champions. Dovremmo dare indicazioni precise e convincenti per l’importanza della gara, se ambiamo ad arrivare fra le prime 8 d’Europa, dovremmo dimostrarlo in campo. Se ho rinnovato? Non ancora. Ma non c’è nessun tipo di problema. Con la società e il presidente c’è unità d’intenti e di vedute. Ne stanno parlando, fra poco verrà definito tutto”.
Buffon infine non ha voluto rispondere per le rime al romanista De Sanctis: “Non mi hanno dato fastidio le sue parole, come in tutte le cose, il pensiero di tutti va rispettato. Sono passate 2 settimane, ho un ricordo abbastanza sbiadito di ciò che è stato detto. la vita va avanti, ci sono sfide continue e prestigiose come quella di domani”.
Dopo il portierone ha preso la parola Allegri. Il tecnico ha fatto pretattica. “Chi è venuto ad Atene può giocare – ha rilanciato - Devo fare ancora delle scelte. Giocano sicuramente Buffon, Lichtsteiner, Ogbonna, Bonucci, Chiellini, Vidal e Tevez. Poi devo valutare”.
I due veri ballottaggi: più Pirlo che Marchisio. Più Marota di Llorente. Dall’inizio tornerà il guerriero cileno. “Sta meglio. Non è al 100%, ma spero che faccia cose importanti”.
Sulla sfida: “Non è decisiva, ma importante. Ci giochiamo tanto. Non possiamo assolutamente sbagliare. Abbiamo grande rispetto dell’Olympiacos. Hanno battuto l'Atletico, giocano un buon calcio. Hanno un tecnico che sta portando la mentalità spagnola, possesso palla e palleggio. Sarà difficile per noi come per loro, le partite di Champions non sono mai facili. Dovremo limitare le loro caratteristiche”. Fuori i secondi.