Olympiacos-Juve, vigilia calda ad Atene
Buffon: «Qui cercheranno di intimorirci»

Olympiacos-Juve, vigilia calda ad Atene Buffon: «Qui cercheranno di intimorirci»
di Luca Pasquaretta
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Martedì 21 Ottobre 2014, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 00:54
E’ tempo di Champions per la Juve. Vietato sbagliare per i bianconeri. “Ci aspetta una partita difficile – ha detto Gigi Buffon - troveremo un ambiente caldo, cercheranno di intimorirci. Alla fine come dico spesso, i protagonisti sono quelli che vanno in campo. Al di là dei tifosi e dello stadio bollente, l’Olympiacos ha ottime individualità e un buon gioco corale. Meritano rispetto. La squadra di adesso non è quella del 7-0 del 2003 a Torino. Sono passati tanti anni, è cambiato il calcio, il mondo. I paragoni non si possono fare. Questa Juve ha grandi potenzialità, alcune inespresse. Magari non le conosciamo nemmeno noi. Mi auguro che possano emergere già domani (risata, ndr)”.



Sulla partita. “Dovremmo giocare diversamente rispetto a Madrid, dove pur non avendo avuto occasioni colossali, abbiamo sempre avuto noi il pallino del gioco in mano – ha continuato Gigi - E’ da tanto che non vinciamo in trasferta in Champions. Dovremmo dare indicazioni precise e convincenti per l’importanza della gara, se ambiamo ad arrivare fra le prime 8 d’Europa, dovremmo dimostrarlo in campo. Se ho rinnovato? Non ancora. Ma non c’è nessun tipo di problema. Con la società e il presidente c’è unità d’intenti e di vedute. Ne stanno parlando, fra poco verrà definito tutto”.



Buffon infine non ha voluto rispondere per le rime al romanista De Sanctis: “Non mi hanno dato fastidio le sue parole, come in tutte le cose, il pensiero di tutti va rispettato. Sono passate 2 settimane, ho un ricordo abbastanza sbiadito di ciò che è stato detto. la vita va avanti, ci sono sfide continue e prestigiose come quella di domani”.



Dopo il portierone ha preso la parola Allegri. Il tecnico ha fatto pretattica. “Chi è venuto ad Atene può giocare – ha rilanciato - Devo fare ancora delle scelte. Giocano sicuramente Buffon, Lichtsteiner, Ogbonna, Bonucci, Chiellini, Vidal e Tevez. Poi devo valutare”.



I due veri ballottaggi: più Pirlo che Marchisio. Più Marota di Llorente. Dall’inizio tornerà il guerriero cileno. “Sta meglio. Non è al 100%, ma spero che faccia cose importanti”.



Sulla sfida: “Non è decisiva, ma importante. Ci giochiamo tanto. Non possiamo assolutamente sbagliare. Abbiamo grande rispetto dell’Olympiacos. Hanno battuto l'Atletico, giocano un buon calcio. Hanno un tecnico che sta portando la mentalità spagnola, possesso palla e palleggio. Sarà difficile per noi come per loro, le partite di Champions non sono mai facili. Dovremo limitare le loro caratteristiche”. Fuori i secondi.