L’eco interminabile di Roma-Bayern continua a farsi sentire fuori dal campo. L’ultimo sfottò per i tifosi giallorossi è arrivato questa mattina dall’equipaggio dell’aereo che ha riportato a casa parte i giocatori e lo staff tecnico tedesco. Il boeing della Lufthansa che partiva dal Leonardo da Vinci di Fiumicino alla volta di Berlino si è presentato in pista con l’aspetto trionfante del vincitore in terra straniera: dalla carlinga del velivolo sventolava fiera la bandiera bianca e rossa del Bayern Monaco.
Un gesto che è stato interpretato come l’ennesimo scherno di una giornata senza fine da parte dei dipendenti aeroportuali con la lupa nel cuore. Le foto, postate anche sulla rete, sono state accompagnate da frasi di difesa dell’orgoglio giallorosso. “Neanche avessero vinto i mondiali- commenta un addetto a bordo pista- la bandiera potevano risparmiarsela”. “Aspettassero a cantare vittoria- aggiunge un suo collega, che spera nel ritorno per ribaltare il risultato- i conti si fanno alla fine”.
Toni polemici per chi lavora allo smistamento bagagli: “dopo la sofferenza di ieri sera- si è lamentato qualcuno- pure le loro valigie mi tocca sollevare”. Più critici, invece, quelli di altri tifosi: laziali e milanisti in primis. “Vi fate prendere in giro da tutto il mondo”, scherza qualcuno. “Ora dite che il comandante è juventino”, ribatte qualche fan bianconero a dimostrazione di quanto sia ancora aperto lo scontro dopo la discussa partita di qualche settimana fa, arbitrata dall’arbitro Rocchi. Giornata più dura di ieri, dunque, per i tifosi della Roma che non perdono fede e determinazione. La sfida, ora, però è anche un'altra. Quella che dal campo si è spostata in pista. Sale l’attesa per vedere come sarà l’assetto del boeing che porterà a la squadra di Garcia, dopo l’incontro in terra di Germania. La vendetta, quella sana e sportiva, è un piatto che va servito freddo.