Chievo-Napoli 1-3: Insigne, Hamsik e Zielinski regalano a Sarri la terza vittoria di fila

Chievo-Napoli 1-3: Insigne, Hamsik e Zielinski regalano a Sarri la terza vittoria di fila
di Matteo Sorio
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Domenica 19 Febbraio 2017, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 21:20

Dopo Madrid, il sereno. In curva, un’ampia parte dei tifosi se la prende con il presidente De Laurentiis e le sue fresche ingerenze tecniche (un coro poco gentile e, in mezzo al settore ospiti, uno striscione con la scritta «De Laurentiis buffone»). In campo, il turnover funziona (Jorginho e Allan in regia) e la macchina, pur con qualche concessione di troppo all’orgoglio del Chievo, tiene bene la carreggiata. Nelle partite post-Champions, fin qui, al Napoli era capitato di faticare. A Verona un po’ di fatica c’è, ma il giusto. E gli unici passaggi a vuoto coincidono con l’approccio soft in avvio di ripresa e lo scatto concesso al Chievo, dopo l’1-3 di Meggiorini, soffrendo troppo sulle palle lunghe dei veronesi. Una piccola macchia in un quadro che racconta molto dei Sarri boys. Il Napoli è maestro nel possesso di palla, la sua media del 61.4% vale il record di A, e al Bentegodi, nella prima mezz’ora, si è toccato anche il 75 per cento; Il tutto nonostante Maran avesse provato a soffocare Jorginho con la marcatura di Birsa e Castro a turno. Vanta pure il primato, il Napoli, per passaggi riusciti nella metà campo avversaria. E anche lì ha vinto la partita, Sarri. Il quale, forte della squadra che tira più di tutte, ha osservato Insigne dipingere un’altra tela d’autore dopo quella del Bernabeu, Hamsik piazzare il suo graffio n. 110 col Napoli (a -5 adesso dal trono di Maradona) e Zielinski chiudere il discorso a un amen dall’ora di gioco. Il pomo della discordia tra Sarri e De Laurentiis, in settimana, era stato il mancato impiego di Pavoletti a Madrid. Schierato titolare, stavolta, l’ex centravanti del Genoa: 70’ di gioco, oltre alle sponde poche altre cose, una prestazione incolore chiusa con il cambio per Milik, accolto da boati. Al netto del gol di Meggiorini - il solo inciampo di un ottimo Koulibaly - il Napoli di Verona si prende con merito il 14esimo risultato utile consecutivo in campionato, 10 vinte, 4 pari e lì vicino l’ultimo miglior trend d'imbattibilità, firmato da Mazzarri, 15 gare senza sconfitte, era il 2010. 

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