Chievo-Roma, le pagelle: Kolarov da manuale, Bruno Peres spaesato

Chievo-Roma, le pagelle: Kolarov da manuale, Bruno Peres spaesato
di Ugo Trani
3 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Dicembre 2017, 07:30
dal nostro inviato
VERONA La Roma spara a salve al Bentegodi. Eppure Di Francesco usa addirittura 6 attaccanti della sua rosa chiudendo con 4 punte in campo. Ma nessun gol. Precipitazione, sufficienza e presunzione. Solo Kolarov, il mancino che arriva da dietro, ci prova. Anche Gonalov si ripete. Cioè non entra nemmeno qui a Verona in partita. Schick è pericoloso, ma individualista. 
ALISSON 6
L’unica parata è su Meggiorini, nella ripresa: conclusione centrale, bloccata. Per il resto assiste a quello che fanno gli altri (compagni e avversari). Anche sulla traversa di Inglese. Spettatore. 
PERES 5
Difende come al solito: incerto e fragile. Rinuncia a spingere nel primo tempo: timido e preoccupato. Ritrova un po’ di coraggio solo dopo l’intervallo. Spaesato.
FAZIO 6,5
Padrone dell’area e della situazione. Chiude soprattutto dal lato di Peres che spesso è fuori posizione. Concentrato.
JESUS 5,5
Il migliore intervento nel finale, anticipando Inglese sul cross di Bastien. Più gaffe nella prima parte che nella seconda: in marcatura e nell’impostazione. Distratto. 
KOLAROV 7
Ogni pallone prova a trasformarlo in oro. Spesso ci riesce, ma i compagni non ne approfittano. Tira appena può, ma non riesce a far centro. Spavaldo. 
NAINGGOLAN 6
Ritrova la posizione solo nel secondo tempo. Nel primo si sbilancia eccessivamente e la Roma si allunga. Altalenante. 
GONALONS 5
Lungo o corto, il lancio è sempre fuori misura. Manca nel pressing e anche nella personalità. E’ come se si nascondesse. Riappare nella ripresa e va anche al tiro. Ma di errori ne fa fino alla fine. Fiacco.
STROOTMAN 5,5
Meno presente del solito e soprattutto macchinoso. Sbaglia spesso la soluzione finale. Spento. 
GERSON 5
Ha sul sinistro, nel primo tempo, la chance per il vantaggio, ma il tocco è troppo lieve e Sorrentino riesce a respingere. Scompare presto, però, anche perché la fascia destra spesso è ignorata dai giallorossi. Sciatto.
SCHICK 5,5
La prestazione finisce sotto la lente di ingrandimento. Va meglio da esterno che da centravanti. Chiude, poi, da trequartista. Fa più preziosismi che giocate. Cioè guarda a se stesso e non alla squadra. Le parate di Sorrentino, una per tempo, gli impediscono di festeggiare per la prima volta in maglia giallorossa. Solista. 
EL SHAARAWY 5
Da quel lato imperversa Kolarov. Dovrebbe essere un vantaggio per lui che invece esce presto dal coro. Svagato. 
DZEKO 5
La panchina non gli fa bene. E fatica a muoversi per la squadra. Conclude poco e anche male. Impreciso. 
PEROTTI 5,5
E’ il più lucido dei panchinari chiamati in campo. Ma nemmeno lui riesce a cambiare la storia del match. Frenato. 
UNDER 5
Gioca meno dI Dzeko e Perotti, sbaglia più di loro messi insieme. Precipitoso. 
DI FRANCESCO 6
I tiri ci sono e questo significa che il copione resta valido. Mancano, però, i gol. Così la Roma, nonostante l’assalto nella ripresa, perde altri 2 punti che possono essere fatali nella corsa scudetto. Il turnover del Bentegodi, in partenza e in corsa, non lo premia. Coerente.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA