Ciampino, altro ko ma Santoni avverte:
«I nuovi acquisti daranno una svolta»

Non è riuscito a partire con il piede giusto il 2017 del Città di Ciampino, incappato ieri in un'altra sconfitta casalinga. E' stato il Nardò a violare ancora il Superga, ma il 2-0 finale non rispecchia quanto si è visto in campo. E' stato lo stesso tecnico Simone Santoni e spiegarne i motivi. «Al di là della formazione un po’ rimaneggiata, credo che nel primo tempo la mia squadra abbia offerto un’ottima prestazione», ha commentato il tecnico. «Abbiamo regalato i primi dieci minuti ai nostri avversari ed entrambi i gol sono nati da errori individuali grossolani. Questo ci ha creato problemi, perché avevamo davanti una squadra totalmente diversa rispetto all’andata e aiutata dagli innesti arrivati in questo mercato di dicembre». 

Volti nuovi ce ne sono anche al Superga (e qualcuno potrebbe arrivare ancora...) dove ancora non ha potuto giocare Mariano Fazio, fratello del difensore della Roma e "stella" del mercato dicembrino (finora...). «Sicuramente i nuovi arrivati ci aiuteranno. Spero di averli a disposizione domenica, nella gara con la Vultur, match che per noi diventa importante per poter provare a raggiungere una salvezza diretta», è l'augurio di Santoni. «Tornando alla partita, nel primo tempo ho visto tutto quello su cui abbiamo lavorato in questi quindici giorni. Ho voluto adattare il modulo sulle caratteristiche dei giocatori a disposizione, per permettere a gente come Fischetti, Federici e Turmalaj di dare il meglio nei rispettivi ruoli. Siamo stati anche sfortunati e Petrachi ha fatto interventi importanti, che ci hanno impedito di riaprire la partita nei minuti finali. È una sconfitta immeritata, anche se faccio i complimenti agli avversari».

Nella trasferta sul campo della Vultur, Santoni avrà un organico sicuramente più completo. «Di certo torneranno Citro e Carnevali, ma spero di poter contare anche su Fazio. Il Vultur è un’ottima squadra e anche all’andata mi avevano fatto un’ottima impressione. Noi però andremo lì per giocarcela e fare punti. Non ci possiamo accontentare».