Ciao De Biasi, la debuttante Albania paga la differenza reti e saluta gli Europei

Gianni De Biasi, ct dell'Albania
di Redazione Sport
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Giovedì 23 Giugno 2016, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 09:47
Il mancato successo dell'Ungheria contro il Portogallo ieri ha certificato l'addio dell'Albania del ct Gianni De Biasi all'Europeo di Francia. È vero che gli albanesi hanno concluso la prima fase al terzo posto del girone A, ma il bottino collezionato non è bastato. Raccolti giusto tre punti in altrettante partite (come il Portogallo, che però ha un saldo migliore in differenza reti), De Biasi non è riuscito ad entrare nel blocco delle migliore terze classificate del torneo. Fuori. Fuori tra i rammarichi, considerando che ad accreditarsi agli ottavi di finale sono state quattro delle sei terze classificate.

Bisogna anche aggiungere che il cammino francese dell'Albania si è rivelato molto deficitario. All'esordio, ad esempio, è crollata al cospetto della Svizzera. Poi, nella seconda gara, ha dovuto chinare la testa davanti alla Francia padrona di casa. In realtà è stata la terza sfida a infondere un grammo di ottimismo e di fiducia nei pensieri di De Biasi. D'altronde, al Parc Olympique Lyonnais di Lione, gli albanesi hanno estratto dal cilindro una prestazione storica, conquistando il successo contro la Romania grazie a un gol di Armando Sadiku.

Era un'assoluta esordiente in una rassegna internazionale, l'Albania. Guidata da De Biasi e da Paolo Tramezzani, ha tentato di volare sulle ali dell'entusiasmo e della passione. Certo non ha potuto calare l'asso della classe o della geometria tattica. «È una storia straordinaria...», sospirava, forse malinconico, forse ancora fiducioso, l'altra sera De Biasi. Dando uno sguardo alla rosa albanese, nessuno avrebbe comunque immaginato un esito diverso. Resterà, perciò, la bellezza di un viaggio ricco di emozioni.
 
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