Immobile, l'ossessione del gol: comincia il nuovo anno da capocannoniere del campionato

Immobile, l'ossessione del gol: comincia il nuovo anno da capocannoniere del campionato
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 19 Gennaio 2018, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:56
Ciro l’Insaziabile. La Champions, la Scarpa d’Oro e tanti record nel mirino. Immobile non si accontenta, lavora sodo e tira dritto per la sua strada. L’attaccante della Lazio, che guarda tutti gli altri cannonieri della serie A dall’alto verso il basso, riparte dal poker di Ferrara e aspetta scalpitante il Chievo per riprendere la corsa verso la “gloria” personale più grande, ma soprattutto per guidare la sua squadra al ritorno nell’Europa che conta. La delusione per la mancata qualificazione al mondiale è stata accantonata, non del tutto rimossa perché quando ci pensa gli brucia ancora. Ma Ciro è riuscito comunque a ritrovare gli stimoli, tanto che da dicembre ha ripreso a segnare e non ha più smesso. Adesso il suo “mondiale” è la qualificazione della qualificarsi alla Champions, coppa che ha giocato con Siviglia e Borussia Dortmund, togliendosi qualche soddisfazione con i tedeschi, segnando quattro reti in sei partite, ma disputarla con la maglia biancoceleste avrebbe tutt’altro sapore. E soprattutto sarebbe il protagonista principale.

BOMBER D’EUROPA 
Appena arrivati al giro di boa, con la Lazio che deve ancora recuperare insieme alla Roma una partita di campionato, la sua stagione è già da incorniciare. Basti pensare che a gennaio del 2017, un anno fa, e con le stesse partite giocate, Ciro ha realizzato ben 9 reti in più, visto che dodici mesi fa aveva messo a segno undici gol. Numeri da che nella corsa alla Scarpa d’Oro gli permettono di mettere in fila gente come Cavani, Kane, Messi, Falcao e Neymar e candidarsi, vista la sua media stagionale in rapporto alle partite giocate, come uno dei favoriti. Gli ultimi e unici italiani ad aver vinto l’ambito titolo dei bomber sono stati Luca Toni e Francesco Totti. Non solo. Proprio ieri, whoscored, uno dei principali siti di statistiche sui calciatori, l’ha indicato come il bomber di riferimento a livello continentale, conquistando la prima posizione con 20 reti in 1522 minuti, seguono Cavani con lo stesso numero di reti ma segnate in 1554 minuti e Kane, anche lui con 20 reti, ma realizzate in 1837 minuti. 

UNA STORIA DA INSEGUIRE
Andando avanti di questo passo e con questa media realizzativa anche nel girone di ritorno, Ciro potrebbe mettere perfino a rischio il record di Higuain di tre anni fa quando segnò 36 gol nel suo ultimo anno di Napoli. La sola grande incognita è tornare dopo la sosta, soprattutto dopo questa, anomala rispetto ai soliti stop dovuti alle nazionali, ma pare che le vacanze alle Maldive l’abbiano rigenerato. Dai test atletici effettuati al ritorno in campo, Immobile è apparso uno dei più in palla. Domenica col Chievo (squadra alla quale quest’anno ha segnato il suo primo gol in campioanto) ci tiene a segnare anche per entrare ancora di più nella storia laziale. Dopo Signori, ad esempio, è l’unico centravanti laziale ad aver realizzato 20 reti in campionato per due stagioni di fila anzi per l’esattezza una e mezzo. E da Beppe-gol sono passati la bellezza di ventitré anni, nemmeno Crespo, Salas o altri grandi attaccanti che hanno giocato nella capitale hanno saputo fare meglio. Se dovesse segnare anche domenica, realizzerebbe il gol numero 44 che gli consentirebbe di staccare Flamini e Guarisi e di essere il decimo cannoniere della storia laziale in serie A. Pandev sarebbe avanti di sole 4 reti, mentre Klose, settimo, appena 10. Per non parlare delle reti totali, con Casiraghi, ora decimo a 56, distante appena 4 gol, perché Ciro, dopo 65 gare e a quota 52 reti.
Oggi, intanto, negli uffici di via Po, si aprirà il dibattimento sul caso degli adesivi di Anna Frank, affissi sulle vetrate della Curva Sud in occasione di Lazio-Cagliari. La sentenza (possibile un turno di stop per la Curva) attesa per lunedì.
 
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