Alla guida della compagine della Città di Anagni c'è Fabio Gerli, 41 anni un vero esperto delle promozioni. Gerli si racconta al Messaggero.
«Sinceramente non ho fatto caso al dato statistico sull'imbattibilità, sono molto scaramantico però effettivamente l'ultima sconfitta è avvenuta il 7 febbraio 2016 in Prima Categoria sul campo del Real Theodicea dove perdemmo 2-0 poi tantissime vittorie. Io ho iniziato a giocare a calcio nelle giovanili del Frosinone tranne una breve parentesi a 16 anni in Eccellenza a Ceccano. Successivamente ho esordito in D con il FRosinone a 18 anni nel gennaio 1993 quando ancora non esisteva la regola dei ragazzi in età di Lega obbligatori. Ho trascorso diverse stagioni nella squadra della mia città totalizzando 49 presenze tra D e C2. Poi sono stato ad Isolaliri, Veroli, Monte San Giovanni Campano, Supino vincendo 5 campionati ed una Coppa Lazio. Ho giocato - spiega Fabio Gerli - con giocatori importanti, su tutti Stefano Colantuono ma anche con Gennaro e Paolo Russo, Colagiovanni e Bagaglini dai quali ho imparato molto soprattutto dal punto di vista comportamentale e professionale».
«Probabilmente - ha aggiunto Gerli - i problemi cartilaginei al ginoscchio destro nel momento topico della mia carriera hanno condizionato il proseguio della stessa. Di conto ho avuto la fortuna di iniziare presto a lavorare, cosa che mi ha spinto a considerare il calcio come una valvola di sfogo pur mantenendo intatta la mia passione. A 33 anni ho conseguito l'abilitazione ad allenare e la mia prima esperienza in assoluto l'ho avuta a Supino con la Juniores quando giocavo ancora in prima squadra grazie alla fiducia di Sandro Foglietta che mi ha dato questa possibilità. Presi una squadra nei bassifondi e chiusi al terzo posto. Dopo qualche anno la vera opportunità me l'hanno data Alessio Faustini e Gianni Iagnozzi alla Piseba Molese neo promossa in Prima Categoria. Primo anno quinto posto, secondo terzo, il terzo anno grazie alla fusione con l'Alatri vincemmo il campionato con 77 punti (record di punti e di vittorie ben 25) record provinciale. Una breve parentesi a Ceccano e poi l'approdo al Città di Anagni". "Qui- incalza Gerli-partendo da zero,grazie al lavoro di tutti abbiamo vinto il campionato al primo tentativo. Il segreto di questi successi qui ad Anagni a mio parere sta nella mia passione e professionalità che riesco a trasmettere ai ragazzi ed al grande attaccamento alla maglia che essi hanno. Questo aspetto a mio parere viene ancora prima di quello tecnico».
Un primato quello attuale malgrado diversi infortuni quali soprattutto quelli del bomber Francesco Cardinali, di Silvestri, Colapietro e Pappalardo che hanno costretto mister Gerli a rivedere l'assetto tattico della squadra. «Quest'anno - ha concluso Gerli - gli infortuni ci stanno falcidiando ma da queste avversità stiamo traendo forza e forgiando carattere per andare avanti. Con onestà devo dire che cerco sempre fdi utilizzare i miei ragazzi nei ruoli nei quali presumo possano rendere al meglio e finora c'è andata bene». Da segnalare soprattutto lo spostamento di Alessio Carlini da seconda punta a punta centrale e quello di Gemmiti da mediano centrale a mezzala di fascia. Proprio Gemmiti ha finora realizzando 5 reti. Il Città di Anagni che punta all'Eccellenza ha concluso in queste ore grazie all'ottimo lavoro del ds Diego Tomassi, gli acquisti del difensore centrale Alessandro Padovani ex Arce e dell'attaccante Enrico Cirelli.
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