Crotone-Lazio 3-1: doppio Nalini e Falcinelli regalano la salvezza ai calabresi

Crotone-Lazio 3-1: doppio Nalini e Falcinelli regalano la salvezza ai calabresi
di Emiliano Bernardini
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Domenica 28 Maggio 2017, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 08:35

dal nostro inviato
CROTONE Il cielo è sempre più blu cantano in coro i tifosi del Crotone perché «la bella stagione che sta per finire soffia sul cuore e ruba un sorriso». Un sorriso di gioia per una salvezza insperata, raggiunta proprio nell'ultima partita. I calabresi battono 3-1 la Lazio e in virtù del successo del Palermo sull'Empoli anche la prossima stagione giocheranno in serie A. Nessuno lo avrebbe pronosticato qualche mese fa. Una storia che trova il suo lieto fine grazie ad un guizzo del tecnico Nicola. I suoi infilano 6 vittorie e due pareggi nelle ultime 9 gare Facendo uno scatto incredibile superando sul filo di lana l'Empoli. Trema di gioia lo stadio. Un'onda di felicità che fa vibrare i tubi innocenti di cui è fatto l'Ezio Scida. La Lazio perde la terza gara di fila in campionato e scivola al quinto posto alle spalle dell'Atalanta. 
 



IL MIRACOLO
Nalini e Falcinelli. Sono questi i nomi da scrivere sull'ultima pagina di questo campionato del Crotone. Il primo diventa imprendibile con le sue serpentine, fa espellere Bastos e segna una doppietta. Ironia del destino fu scartato dalla Salernitana di Lotito. Il secondo fa le rete del 2-0 e non sbaglia praticamente nulla. La Lazio non ha molte motivazioni e si vede. Svagata e senza troppo mordente. L'unica gioia, personale, è per Immobile che segna il suo gol numero 23, superando il suo record.  

CITTA' IN FESTA
I gol del Palermo fanno esplodere lo stadio. Anche dall'ospedale di fronte allo stadio, si vedono persone esultare affacciate alle finestre. Al triplice fischio dell'arbitro esplode l'urlo di gioia. La squadra corre sotto la curva sud ad intonare i cori. Poi festa fino a tarda notte per tutta la città che si gode un vero e proprio miracolo. La Lazio chiude, invece, con una piccola macchia, il quinto posto anziché il quarto, una stagione comunque da applausi. 

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