Zenga parte con una sconfitta: 2-1 per il Sassuolo. Primo successo interno per i neroverdi e per Iachini

Zenga parte con una sconfitta: 2-1 per il Sassuolo. Primo successo interno per i neroverdi e per Iachini
di ​Vanni Zagnoli
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Domenica 10 Dicembre 2017, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 20:47

Zenga parte male, sulla panchina del Crotone. Perde 2-1 a Reggio, con il Sassuolo, e i neroverdi sono al primo successo casalingo della stagione, sino a oggi avevano segnato solo un gol, inutile, alla Juve. Iachini dunque dopo avere perso 3-0 a Firenze rompe il ghiaccio anche in campionato, al di là del successo in extremis in coppa Italia sul Bari. Ci stava il pareggio, perchè il primo tempo è equilibrato e solo in avvio di ripresa i neroverdi fanno valere la tecnica superiore, poi rischiano di subire il 2-2, che avrebbe gratificato i 300 calabresi in curva, fra le migliaia di immigrati in Emilia. Il Crotone è quindi alla 4^ sconfitta in sequenza, dopo i successi con Fiorentina e Bologna.
Berardi prova a combinare qualcosa in avvio, assieme all’ex Falcinelli. Budimir sfiora appena una golosa punizione dalla sinistra. Gli spunti di Falcinelli e Politano, il destro da fuori di Missiroli mostrano il potenziale degli emiliani, a cui mancano peraltro i movimenti di squadra. I pitagorici sono passivi, ma palla a terra manovrano in maniera gradevole. Senza Pellegrini, Defrel e Di Francesco, il Sassuolo perde parecchio, tantopiù che Falcinelli è lontano dai 13 gol della salvezza degli squali. 
Berardi manda a quel paese l’arbitro Manganiello, viene ammonito ma il fallo per cui protesta era punibile. Sul cross di Politano, Falcinelli devia in maniera imprecisa, contrastato da Ceccherini, poi Cordaz è pronto sul sinistro da fuori del centravanti. Anche Barberis ha la palla buona, di testa su traversone da destra di Tonev, alto. Il Mapei è come sempre semivuoto, comunque si sentono più i crotonesi dei tifosi emiliani. All’intervallo, il possesso palla pitagorico è leggermente superiore. Peluso è nervoso, zittisce la curva modenese, mentre Cassata applaude ironicamente. 
La partita salvezza si sblocca alla ripresa, con il Crotone rientrato molle dagli spogliatoi. Berardi calcia da fuori, la deviazione manda la palla a sfiorare il palo. Dall’angolo, Politano va via a Rohden a sinistra, Goldaniga al centro anticipa Ceccherini e realizza il primo gol stagionale, dopo i 4 nel Palermo, in A. 
Il Crotone accusa lo stesso sbandamento dello 0-3 con l’Udinese, Ajeti in ritardo su Cassata merita il giallo. Cordaz smanaccia su Missiroli e Acerbi mette alto di poco. Zenga cambia Rohden e Stoian, che non meritava di essere sacrificato. E proprio Aristoteles scivola nell’azione del raddoppio, sulla veronica di Politano. Che si gira in un fazzoletto e trova una parabola splendida, da olrre 20 metri.
Sul 2-0 sembra finita, invece a sinistra Tonev aggira Lirola e serve Mandragora, il cross è perfetto e Budimir costrige Acerbi a toccare in autogol, con il ginocchio, evitando di commettere fallo. Il Crotone sembra quello della primavera con Davide Nicola, Consigli si oppone al destro di Barberis, poi Peluso chiude su Budimir. Politano è insidioso, Falcinelli esalta la reattività di Cordaz. Finchè Sampirisi strattona in area piccola Matri, è rigore, vorrebbe batterlo Falcinelli, pretende di calciarlo l’ex centravanti laziale e Cordaz lo devia in angolo. E’ il quarto errore stagionale del Sassuolo dal dischetto, due con Matri, gli altri con Berardi.
La formazione targata Mapei si porta a +3 sulla zona serie B, dovrebbe salvarsi, rischia di più il Crotone, nonostante il punto di margine. E’ più vulnerabile in difesa, scolastico a centrocampo eppure riesce a costruire qualcosa di buono. Se la gioca con Spal e Verona, con lo stesso Genoa, ma neanche il Cagliari è fuori. E il Sassuolo adesso ha un calendario insidioso.

 

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