Da Kondogbia a Spinazzola, torna il mercato delle fughe

Da Kondogbia a Spinazzola, torna il mercato delle fughe
di Eleonora Trotta
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Sabato 12 Agosto 2017, 09:30
 «Non mi cedi? Allora forzo la cessione, disertando gli impegni della squadra». I capricci di Dembélé, promesso sposo del Barcellona, hanno contagiato anche Kondogbia e Spinazzola. Il primo, in rotta con l’Inter e in parola con il Valencia, non ha preso parte ieri mattina alla seduta dei nerazzurri, prima della trasferta di Lecce. «Aveva quest’idea di cambiare. Purtroppo per convincerlo qualcuno gli è andato sotto, forte, facendogli promesse», l’amaro commento di Spalletti. Il francese spinge per trasferirsi in Spagna, ma tra l’offerta (20 milioni) per il suo cartellino e la richiesta di 30 milioni permane una distanza. Ecco quindi che il centrocampista ha deciso di ‘allearsi’ con gli iberici per ottenere il via libera dal gruppo Suning. Ma i nerazzurri non hanno affatto digerito il comportamento dell’ex Monaco, a rischio multa e non convocato contro il Betis Siviglia.
STRATEGIA
Spinazzola, invece, non è partito con l’Atalanta alla volta di Valencia: un forfait per persuadere il club a farlo rientrare con anticipo (è in prestito biennale) alla Juve. Gasperini è contrario, ma potrebbe ammorbidirsi qualora dovesse arrivare Laxalt dal Genoa. La regia di questa operazione è del dg Marotta che punta così ad un doppio vantaggio: allo sbarco del duttile esterno e alla successiva cessione di Asamoah, atteso dal Galatasaray. Ha fatto ancora più rumore il caso Dembélé. L’attaccante del Borussia Dortmund, oltre a disertare la seduta di mercoledì, ha deciso di far perdere, per diverse ore, le sue tracce. Risultato? Sanzione e nuovo messaggio inviato dai tedeschi al Barcellona (in pressing anche su Coutinho, che ieri ha chiesto la cessione al Liverpool con una lettera): «Costa sempre 150 milioni». I gialloneri, consapevoli delle disponiblità dei blaugrana dopo la cessione di Neymar, non vogliono indietreggiare. A proposito, l’insaziabile sceicco del Psg, Al Khelaifi, registrato l’assenso di Mbappé nei giorni scorsi alla proposta da 15 milioni a stagione, sta discutendo la cessione del francese con il Monaco sui 180 milioni.
RECORD DI OSVALDO
Le fughe degli scontenti hanno caratterizzato anche le sessioni precedenti di calciomercato. Diawara, per esempio, in rotta con il Bologna, è scappato la scorsa estate in Africa. Voleva cambiare squadra alle sue condizioni, il successivo accordo con il Napoli soddisfò poi tutte le parti. Sempre un anno fa, De Laurentiis comprò pure il ‘fuggitivo’ Maksimovic. Il record di ‘evasioni’ resta di Osvaldo: l’italo-argentino non si è presentato agli allenamenti dell’Espanyol, prima del passaggio alla Roma, mentre tre anni dopo disertò quelli del Southampton. Anche Payet fece innervosire il West Ham, mentre furono addirittura sei i calciatori (tra questi il neo juventino Douglas Costa) dello Shakhtar scomparsi dopo un’amichevole in Francia.
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