IL CALVARIO
Un calvario, quello legato agli infortuni muscolari, che ormai va avanti da oltre due anni, quando in pieno Mondiale brasiliano, fu costretto a dare forfait a poche ore dall'ultima sfida con l'Uruguay per un problema al muscolo soleo destro. Poi il bis durante Roma-Cagliari (21 settembre): questa volta, però, la lesione di primo grado è al polpaccio sinistro. La prognosi non cambia: un altro mese di stop. Ancora un ko, stavolta il 25 gennaio a Firenze. Finisce la gara molto affaticato: nelle ore successive gli esami evidenziano l'ennesima lesione. Nemmeno nella passata stagione riesce a passare indenne: un problema agli adduttori lo fa stare fermo 20 giorni a novembre. Poi il solito polpaccio sinistro il 2 febbraio, nella trasferta in casa del Sassuolo, gli fa accusare un fastidio. Resta ai box per un paio di partite.
BLOCCATO PETKOVIC
Sembra tutto risolto e Spalletti decide d'impiegarlo nei minuti conclusivi di Roma-Real Madrid: nuova fitta al muscolo e si ferma per oltre un mese. Anche se stavolta la sfortuna ci ha messo del suo, l'infortunio occorso a Daniele (che a breve conoscerà anche l'entità della squalifica europea: probabili 3 giornate di stop per lui e 2 per Emerson) fa tornare in auge le perplessità sul mercato della Roma. La rosa rimane corta. Due le ipotesi: visto che per ora ricorrere al mercato degli svincolati (Flamini con Muntari sono gli unici nomi accostabili) a Trigoria non viene preso in considerazione, Spalletti dovrà gioco-forza optare sempre più spesso per la difesa a tre (magari con l'utilizzo del trequartista, in un 3-4-1-2) oppure arretrare Perotti in mediana. Altra soluzione nella rotazione limitata a centrocampo non c'è. Bloccato per gennaio l'attaccante 94 Bruno Petkovic del Trapani. .
Stefano Carina
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