Monchi: «Mahrez? Abbiamo fatto il possibile, valutiamo altro». Defrel si presenta: «Roma, la mia grande sfida»

Monchi: «Mahrez? Abbiamo fatto il possibile, valutiamo altro». Defrel si presenta: «Roma, la mia grande sfida»
di Redazione Sport
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Martedì 8 Agosto 2017, 13:55 - Ultimo aggiornamento: 17:09

Monchi presenta Defrel. "Ci serviva un calciatore che potesse giocare come punta ma anche come esterno. D'accordo con Di Francesco sul suo acquisto. Gregoire è un giocatore che seguivo anche ai tempi del Siviglia. Il mio modo di lavorare da quando sono Direttore sportivo è lo stesso. Non c’è una richiesta eccessiva o pressante del tecnico, si sceglie un profilo, che si decide insieme, e su quello si lavora. Ci serviva un calciatore sia esterno che punta, c’erano diverse opzioni, ma concordavamo su di lui. ".

Mahrez. "Sono ottimista di natura, affronto così la vita. E’ vero che la Roma sta facendo il possibile per prendere il giocatore. Se la memoria non mi inganna, credo che l’ultima offerta, che è pubblica, era la più importante nella storia della Roma. Noi stiamo cercando di fare il possibile. Al giorno d’oggi però non ci sono stati riscontri positivi come speravamo, siamo in attesa. Però contemporaneamente stiamo lavorando su altro, lo sforzo della società è vicino al limite, crediamo che sia un’offerta importante. Stiamo cercando alternative e quando incontreremo l’accordo con il Leicester o con un’altra squadra in ogni caso non potremmo rimproverarci nulla perché abbiamo fatto il possibile per prendere il calciatore. L’offerta della Roma è stata fatta senza ragionare in termini di uscite. Chi è in uscita seguirà quel percorso. Mi sento soddisfatto per lo sforzo che la società sta facendo per prenderlo. Voi siete qui da più tempo e non credo che si ricordino offerte superiori ai 30 milioni di euro. E’ un’offerta molto importante. La volontà del giocatore è pubblica, ma lui rispetta la sua società e credo che debba rispettarla. Non ho altre opzioni che rispettare il desiderio del Leicester.".

 



La tournèe in Spagna
"Spero di vedere una crescita rispetto alla tournée americana. La squadra dovrà acquisire i concetti del mister, sarei soddisfatto. Nelle amichevoli serve più una crescita rispetto al risultato. Mi auguro questo, se arriva una vittoria meglio ancora".

De Sanctis: "E’ un ottimo acquisto, pure non trattandosi di un calciatore. E’ una persona intelligente e sono molto contento perché credo che vada a rappresentare l’idea di squadra che tengo nella mia testa. Quanto alle scritte sui muri, non ho elementi per rispondere"

Strootman. "Non c’è stato nessun contatto, nessun riscontro delle notizie uscite. Siamo concentrati solamente nel completare la squadra con l’arrivo di un esterno d’attacco e non c’è altro da dire.".

Totti. "E’ un po’ strano non vederlo vestito da calciatore, ma è bello. Perché c’è la consapevolezza di poter lavorare al suo fianco, presto sarà con noi definitivamente. Voleva sapere come stesse la squadra e gli allenamenti, l’ho visto calato nella nuova situazione. E’ una sensazione magnifica.".



DEFREL
Defrel. "Di Francesco è stato importantissimo per me, mi ha casmbiato ruolo e mi ha insegnato tante cose. So che Sassuolo non è come Roma, ma stare qui è stimolante. Mi piace".

Scudetto. "La Roma è una grande squadra. Lo abbiamo visto anche nei campionati precedenti, la squadra può vincerlo. Per me, anche se arrivano altri giocatori, sarà un gruppo anche nei campionati precedenti, la squadra può vincerlo. Per me, anche se arrivano altri giocatori, sarà un gruppo ancora molto importante. Io alla Roma a gennaio? Sì, il mio procuratore mi ha detto che c’era l’interesse. Mi sarebbe piaciuto già a gennaio venire qui. Ho deciso con il Sassuolo di rimanere lì, ma ero contento. Speravo che ci sarebbe stata la possibilità il mercato dopo. Nel mio cuore e nella mia testa c’era solo la Roma, c’erano altre offerte, ed ho detto subito di sì."

 
 


Il ruolo. "Da due anni faccio quasi sempre la punta, ma a Cesena ho giocato anche a destra. So giocare in questo ruolo, da quando sono qui l’ho fatto. Nelle amichevoli mi mancavano un po’ le gambe, ma mi son trovato bene. I miei compagni mi hanno aiutato. Nella mia testa sono pronto a tutto."

I gol. "ne voglio fare tanti, è il mio desiderio.
L'esultanza? So che a Parigi non l'hanno presa bene, perché si sentivano colpiti per gli attentati e ho smesso di farla. In Europa League ho fatto gare buone e meno buone. Sono carico per la Champions League, sono carico perché è la competizione più bella che c’è per un calciatore.".

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