Profili non graditi a quei dirigenti che invece pensano a una figura più fresca, complementare e in grado di lavorare in sintonia con l'amministratore delegato, il nuovo manager esecutivo introdotto dallo statuto riformato durante il commissariamento. Per l'ad si parla di un manager straniero di Procter&Gamble, del Cfo di Hsbc, Marzio Perrelli, e dello stesso ad di Infront, Luigi De Siervo. Con ogni probabilità lunedì non verrà eletto nessuno. E con il tempo cresce il fronte delle società non particolarmente avversi al commissariamento della Figc, a patto che serva a riformare il sistema, a cominciare dal peso elettorale della Serie A. Lunedì è attesa almeno la delibera sul nuovo bando, varato oggi dalla commissione diritti tv, con dettagli da limare nel fine settimana.
L'obiettivo è aprire le buste a metà dicembre (il target resta un miliardo di euro a stagione) e assegnare entro Natale i cinque pacchetti, che seguono l'impianto del bando andato a vuoto a giugno, con alcune novità sostanziali, anche in quelli accessori, secondo indiscrezioni. Fra le novità prospettate dall'advisor Infront ai club, c'è l'interesse, non solo di broadcaster e agenzie, ma anche di soggetti finanziari come fondi di investimento: acquisterebbero l'intero prodotto per rivenderlo, anche riformulando i pacchetti. A sentire i rumor, nella partita potrebbe rientrare l'ex presidente di Infront Italy, Marco Bogarelli.
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