Atletico SFF, Scudieri scopre le carte:
«Per la promozione in serie D ci siamo»

Diego Tornatore
di Umberto Serenelli
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Sabato 3 Settembre 2016, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 14:18
Alla vigilia della “prima” del campionato di Eccellenza, il pronostico inserisce lo SFF Atletico tra le squadra candidate alla promozione in serie D. I match amichevoli nel corso del pre-campionato hanno confermato il valore di un gruppo che ha le carte in regola per poter recitare un ruolo di primo piano. Le azioni della squadra del comune di Fiumicino alla borsa dei dilettanti sono infatti alle stelle e i riflettori degli appassioni di calcio dilettantistico puntati  sul nuovo club presieduto da Davide Ciaccia che di fatto ha varato una vera corazzata.
 
IL MISTER RAFFAELE SCUDIERI: «HO UNA SQUADRA MOLTO ATTREZZATA» - Non si nasconde il mister Raffaele Scudieri perché sa di avere a disposizione elementi di elevata caratura ma neppure spinge sull’acceleratore in quanto conosce bene le insidie che nasconde l’Eccellenza. Il tecnico tirrenico per due stagioni consecutive è arrivato secondo nel primo raggruppamento e disputato i play-off senza però centrare il salto di categoria.  «Vincere un campione non è mai impresa facile e questa non è retorica – commenta l’allenatore Scudieri – soprattutto quest’anno il girone presenta squadre molto competitive anche se onestamente devo riconoscere di aver a disposizione un complesso molto attrezzato. Dalle categorie superiori sono infatti scesi molti grossi giocatori che sono andati a rinforzare collettivi il cui obiettivo è ovviamente il salto di categoria. Tra questi inserisco il Civitavecchia  e il Cre.Cas, mentre non sottovaluto la Valle del Tevere e il Montecelio. Sono poi curioso di conoscere meglio l’Almas, che mi dicono si sia rinforza e per di più può contare su un tecnico molto preparato, e non sottovaluterei le due Montorotondo».

Dello SFF Atletico cosa ci può dire?

«Ci siamo preparati bene – aggiunge – e abbiamo ancora un margine di miglioramento. Per la promozione ci siamo anche noi: ribadisco che vincere però non è cosa facile. Abbiamo varato una squadra che è un mixer tra giovani e meno giovani di esperienza: è venuto fuori un collettivo molto equilibrato. Non nascondo che il presidente mi ha messo a disposizione giocatori di qualità e di grosso spessore. Questa squadra poi ha alle spalle una grande società». Una ragione di più perché il club di via Recco non può e non deve fallire il suo obiettivo.
 
IL BOMBER TORNATORE SI E’ SUBITO PRESENTATO A SUON DI GOL -  Tra i giocatori di spessore tecnico e agonistico di cui parlava il trainer rossoblu c’è senz’altro il bomber Diego Tornatore (nella foto). Il capocannoniere del girone B, con 34 reti, si è presentato sulla riva del Tirreno a suon di gol, catalizzando subito le attenzione dei tifosi per le sue spiccate doti realizzative nel corso delle amichevoli pre-campionato. Oltre alla tripletta rifilata al Pineto, Diego-gol ha messo a segno doppiette contro il Team Lazio (disoccupati) e l’Atletico Ladispoli, eguagliato nelle marcature dal “folletto” Leonardo Nanni. A Fregene è nata subito la coppia Tornatore-Nanni, entrambi con il “vizietto” del gol. “Attenti a quei due”, hanno simpaticamente apostrofato alcuni tifosi che hanno seguito da vicino tutte le amichevoli dell’Atletico. «A Fregene mi sono subito trovato bene perché l’ambiente è sereno e i compagni sono ottimi  – dice Tornatore  -. Centrare l’obiettivo promozione non è mai semplice, anche se la squadra può contare su elementi di elevato livello. Al “Paglialunga” si respira tranquillità e per tale motivo si è creato un gruppo che ritengo non abbia limiti in campionato, pur rispettando il valore degli avversari. E’ chiaro che la stagione ti riserva molte insidie per questo non dobbiamo abbassare la guardia».

Come ti sembra il girone A dell’Eccellenza?

«Non avendo mai giocato in questo raggruppamento – precisa Tornatore – ero convinto che fosse meno competitivo. Oggi, invece, mi accorgo che ci sono un gruppo di complessi, tipo Civitavecchia, Cre.Cas e Valle del Tevere, attrezzati e da temere. Queste, infatti potrebbero rappresentare un grosso ostacolo difficile da superare».
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