Pioli pretende una Lazio da rimonta: se arriva la sconfitta con l'Empoli, squadra in nuovo in ritiro

Pioli pretende una Lazio da rimonta: se arriva la sconfitta con l'Empoli, squadra in nuovo in ritiro
di Emiliano Bernardini
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Domenica 29 Novembre 2015, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 18:27
Archiviato il passaggio in Europa, la Lazio si rituffa in campionato. Un tunnel buio nel quale i biancocelesti si sono infilati e dal quale non sembrano riuscire ad uscirne. Ora però non si può più sbagliare. Biglia e compagni non vincono dalla gara con il Torino del 25 ottobre, da allora sono stati racimolati appena tre sconfitte e un pareggio. Serve assolutamente una vittoria per non continuare a perdere terreno dalle zone di alta classifica. Pioli sa benissimo che quella di oggi al Castellani di Empoli è una sfida importante: «Fondamentale, questo è il termine esatto. In campionato non vinciamo da un mese, dovremo giocare in modo compatto. L'Empoli è un buon avversario, è una squadra che ha tenuto i concetti dell'anno scorso. Vogliamo fare la partita e tornare a vincere». Già perché il tecnico biancoceleste sa benissimo che la sua è una squadra molto fragile dal punto di vista psicologico e ha bisogno di costanti conferme per non piombare nella depressione più nera. Sa che molto è nelle sue mani, soprattutto spetta a lui il compito più difficile: quello di far tornare la fame a molti dei suoi ragazzi che, dopo il terzo posto della passata stagione, si sentono già appagati: «Credo che i percorsi siano stati differenti. L'anno scorso siamo stati bravi a credere nel nostro approccio nonostante i risultati iniziali negativi. Poi le vittorie ci hanno dato voglia e quella che voi chiamate fame. Quest'anno i risultati molto negativi hanno comportato determinate cose. Non vedo però una situazione disastrosa, possiamo essere competitivi su tutti i fronti. Io ci credo davvero».

TUTTI SULLA CORDA
Il compito non sarà assolutamente dei più semplici visto che in casa dell'Empoli la Lazio storicamente ha rimediato più dolori che gioie. Dopo il successo contro il Dnipro il tecnico Pioli ha voluto allentare leggermente la tensione ordinando un rompete le righe. Stop al ritiro imposto dopo lo scialbo pareggio rimediato contro il Palermo. Una decisione però semplicemente sospesa. Infatti il presidente Lotito è pronto a portare tutti nuovamente in ritiro in caso di brutta sconfitta quest'oggi contro i toscani. Stavolta però i biancocelesti non resteranno chiusi a Formello, ma andranno tutti a Norcia. Già allertate tutte le strutture della cittadina umbra. Servirà per preparare l'altro difficile impegno di venerdì contro la Juventus.

I PRECEDENTI
Pioli, dunque, resta sulla graticola. Il tecnico biancoceleste dopo aver sperimentato il 4-4-2 in coppa ora si affida ad un inedito 4-4-1-1: centrocampo più coperto con la linea a 4 e Milinkovic dietro Djordjevic. Tante le difficoltà che dovrà affrontare la Lazio, non ultimo il mal di trasferta che in questa stagione si è trasformato in un'autentica psicosi. Un solo successo in sei gare giocate lontano dall'Olimpico. «Io credo che sia più un problema mentale. I risultati negativi ti tolgono autostima e fiducia, ma ho a disposizione giocatori giovani molto e ragazzi più esperti altrettanto forti. Ora serve una prestazione di personalità» ha detto Pioli rimarcando «dobbiamo diventare più concreti. Ci vuole maggiore attenzione in difesa e più cura dell'ultimo passaggio in attacco. Dobbiamo giocare da squadra per 95 minuti, approcciando la gara nel modo giusto, serve la giusta capacità mentale». Quella di questo pomeriggio sarà la sfida numero 17. I precedenti sorridono ai biancocelesti che hanno vinto sette volte, pareggiato sei e perso tre. Le uniche vittorie toscane sono arrivate proprio al Castellani, che la Lazio è riuscita a espugnare solo in due circostanze. L'ultimo successo laziale è del 2005, quando la squadra allora allenata da Delio Rossi vinse in rimonta per 3-2 grazie alle reti di Dabo, dell'attuale ds Tare e di Liverani. Gli ultimi due precedenti, invece, hanno visto imporsi l'Empoli di misura, nel febbraio 2008 decise Vannucchi. Lo scorso anno, sempre a novembre, successo per 2-1 con le reti di Barba e Maccarone, di Djordjevic il gol della bandiera laziale. Il pareggio manca dal 2006. Tra le fila dell'Empoli occhio a Maccarone. L'attaccante, infatti, ha già punito cinque volte in carriera i biancocelesti, l'ultima proprio nella passata stagione. Nella Lazio Candreva ha segnato due gol ai toscani, a quota uno Anderson, Cataldi, Klose e Djordjevic.
L'attaccante serbo non segna in trasferta da un anno esatto e l'ultimo gol lo ha messo a segno proprio al Castellani.