All’Italia non riesce nulla, quasi tutto al Kazakistan che all’intervallo è avanti 2-0 contro l’unica squadra capace di tenere la porta inviolata nella fase a gironi. Nella ripresa gli azzurri si rimettono il vestito buono e provano a risalire la corrente, senza fretta: è un’altra Italia per spirito, voglia, ritmo. Il gol di Fortino fa capire che la rimonta è possibile, l’erroraccio in disimpegno che spiana la strada al 3-1 kazako ricaccia indietro le speranze. Copione identico qualche minuto più tardi, con la “dormita”generale che consente al Kazakistan di tornare sul doppio vantaggio dopo il momentaneo 2-3 di Canal. La dea bendata, in tutto questo, è voltata dall’altra parte: l’Italia sbatte contro i legni e le parate di Higuita, il Kazakistan trova pali “amici” e deviazioni fortunate. L’Italia perde 5-2 e abdica, il Kazakistan va avanti con merito e giovedì proverà a fare un altro miracolo contro la Spagna mentre, dall’altra parte del tabellone, saranno Serbia e Russia a contendersi un posto nella finalissima di sabato. E adesso c’è un mese e mezzo per smaltire la delusione: il 22 marzo si torna in campo, per l'andata dei playoff di qualificazione al Mondiale.
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