Athletic Bilbao-Torino 2-3: Quagliarella,
Maxi e Darmian firmano l'impresa

Athletic Bilbao-Torino 2-3: Quagliarella, Maxi e Darmian firmano l'impresa
di Gianluca Cordella
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 07:59
E' senza ombra di dubbio del Torino l'impresa della giornata di Europa League. I granata, dopo il 2-2 dell'andata, erano chiamati al non facile compito di andarsi a giocare la qualificazione nella bolgia del San Mamés, contro una delle squadre retrocesse dalla Champions League. Ma l'Athletic Bilbao ha finito col restare sorpreso dalla verve della squadra di Ventura che, sotto una pioggia che non ha dato tregua per tutti i 90 minuti, ha giocato un match pressoché perfetto.



Il Torino inizia senza paura e trova il vantaggio dopo appena un quarto d'ora: Vives viene steso in area e Quagliarella realizza dal dischetto. Prima dell'intervallo, però, su uno dei rari errori granata, Iraola trova il pareggio. Ma quando l'1-1 sembra il risultato finale della prima frazione, al 47', Darmian mette in mezzo dalla destra e Maxi Lopez di testa, anticipa tutti e batte ancora Herrerin. SI va al riposo con il Toro clamorosamente avanti. Gli ospiti cominciano bene anche la ripresa e con Maxi avrebbero subito l'opportunità di piazzare il colpo del ko. Ma l'argentino si fa parare la conclusione sottomisura. Si arriva così al pari basco. Al 16' Muniain inventa il corridoio per De Marcos che scavalca Padelli e mette in rete. Ci si potrebbe aspettare il crollo granata, con i tifosi baschi che trasformano in San Mamès in una bolgia, e invece la squadra di Ventura non perde la calma edopo appena sei minuti è ancora avanti. Grande azione di El Kaddouri a sinistra e palla sul palo opposto dove Darmian azzecca la conclusione di destro al volo.



E il gol che stende l'Athletic. Martinez fallisce il quarto gol ma non è grave. Finisce con il Toro in festa e con lo spettacolo del bellissimo di uno stadio che, sotto la pioggia incessante, continua a saltare e ad agitare le sciarpette per rendere omaggio ai propri giocatori, nonostante la sconfitta.





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