Nella ripresa, un po’ come era accaduto a Londra, è uscita la Fiorentina e per il Tottenham non c’è stato più niente da fare. Superiorità indiscussa della squadra di Montella che ha saputo cogliere le incertezze dei due centrali difensivi, colossi di argilla: Gomez e Salah hanno punito Fazio e Vertongen, con la complicità di un bell’assist di Badelj - uno dei migliori in campo - che ha lanciato nella prateria il centravanti tedesco (gol numero 39 nelle competizioni continentali). E’ stata anche la partita di Neto, recuperato dai margini della rosa, dopo aver detto no al rinnovo contrattuale. L’infortunio di Tatarusanu lo ha imposto in squadra e lui non ha tradito le attese, effettuando due interventi decisivi. Ora la Fiorentina attende il sorteggio e nel frattempo si gode una notte europea nel solco della tradizione: contro gli inglesi, a Firenze, nella storia 4 vittorie e un pari (Manchester United, Arsenal, Everton, Liverpool e ora il Tottenham), senza mai prendere un gol. “E’ il coronamento di un lavoro - ha detto Montella -. Certo, era solo il sedicesimo di finale, me ne rendo conto, ma superare un club quindicesimo al mondo come fatturato ci dà grande gioia”. Diego Della Valle, che ha visto la partita accanto al fratello, ha detto: “Una bella serata per noi e per il calcio italiano. Ce la dobbiamo giocare così ogni volta”.
LA CRONACA