All'uscita dallo stadio, dopo la sconfitta contro lo Young Boys - si apprende da fonti della società partenopea - l'autobus che trasportava i giocatori azzurri è stato assediato da circa 200 tifosi armati di spranghe e bastoni. Prima sono partiti i cori come «andate a lavorare», poi, mentre l'autobus faceva manovra, i contestatori lo hanno accerchiato, colpendo la fiancata, i vetri, e spaccando con le mani i tergicristalli del mezzo. A bordo dell'autobus momenti di spavento per i giocatori che si sono alzati in piedi per paura che i tifosi spaccassero i vetri, colpendoli con le schegge.
L'assedio dei tifosi del Napoli all'autobus che portava gli azzurri dallo stadio di Berna all'aeroporto, è durato qualche minuto, fino a quando l'autista non è riuscito a fare manovra e a ripartire stando attento a non investire nessuno. Secondo quanto si apprende a Napoli, i tifosi non hanno lanciato pietre o bottiglie che avrebbero potuto spaccare i vetri dell'autobus. Il mezzo è poi ripartito velocemente verso l'aeroporto che chiudeva alle 22:30.
Sull'autobus non c'erano Gonzalo Higuain e Raul Albiol che sono rimasti nello stadio per sottoporsi ai controlli antidoping.
I due calciatori hanno dormito a Berna e sono partiti per Napoli stamattina alle sei e mezza. Il clima intorno al club resta di tensione, come testimoniato dalle contestazioni che in queste ore si susseguono sui social network e si teme una contestazione anche domenica allo stadio in occasione e di Napoli-Verona.
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