L'Inter esce dal giovedì di Europa League con le ossa rotte e diventa facile bersaglio dell'ironia sui social network, soprattutto per la nuova e alquanto bizzarra terza maglia sfoggiata dalla squadra di de Boer. Una divisa che, per associazione di idee, ha fatto venire in mente a molti la lattina della Sprite. Insomma, di frizzante, nella sconfitta di San Siro, c'è stata solo la divisa.
Né ha aiutato i nerazzurri il fatto che i campioni di Israele si chiamassero, sì, Hapoel, ma seguito da quel Be'er Sheva che fa venire in mente birra - altro che Sprite... - e Shevchenko, l'ex milanista che in tanti derby ha fatto male ai cugini nerazzurri. Gli ingredienti per lo sfottò libero, insomma, ci sono proprio tutti.
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