«Preoccupato da patrimonio del Milan» Fabbricini traccia possibile identikit del Ct

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di Alfredo Spalla
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Martedì 20 Febbraio 2018, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 16:25
Un’entusiasta, ma consapevole della situazione federale. Un trascinatore che però sappia selezionare oltreché allenare. Roberto Fabbricini, commissario Figc, ha aggiunto nuovi pezzi all’identikit del prossimo Ct azzurro. Una missione difficile, ma non come quella di formare un governo - «Probabilmente sarà più complicato formare un governo. In fondo noi parliamo di sport» - ha ammesso Fabbricini ospite alla Camera dell’evento  «In viaggio con la storia del calcio», presentato da AICS. Il prossimo commissario tecnico «Dovrà avere caratteristiche particolari. Non è un allenatore, è un selezionatore, e questo restringe certi campi. Qualunque scelta, quando avremo dei contatti più concreti, dovrà tener conto di quella anche io ritengo sia  una doverosa e attenta osservazione del bilancio federale». 

La certezza, per ora, è che ancora non c’è stato alcun accordo con Roberto Mancini e che la federazione dovrà stare attenta a non “infastidire” troppi i tecnici sotto contratto: «Non si possono fare incidenti diplomatici, qualcosa purtroppo è già successo. Cercheremo di essere molto delicati. Non ci fermeremo ai nomi che leggete, perché cerchiamo di vedere anche soluzioni differenti. Mancini a Roma? Non ci sono stati contatti con nessuno, neanche con Mancini che era a Roma. Credo avesse la squadra per qualche giorno prima di ripartire per San Pietroburgo. Non ci sono novità, sapete che è un argomento che sta trattando Alessandro Costacurta», ha ribadito Fabbricini, che si è inoltre pronunciato sulla situazione finanziaria del Milan. Una recente inchiesta giornalistica mette in dubbio la solidità dei fondi della nuova proprietà. «Personalmente devo dire che sono preoccupato in quanto è una situazione che coinvolge una grande squadra, un grande patrimonio sportivo della federazione, ma vediamo come si sviluppano le cose». Il commissario ha ammesso che le «prime pagine dei giornali fanno pensare molto», ma ha detto che si metterà in contatto con il Milan per avere maggiori informazioni. 

Fabbricini ha preso parte alla presentazione dell’evento «In viaggio con la storia del calcio».
L’AICS (associazione italiana cultura sport) porterà in giro per l’Italia il Museo del Calcio internazionale, toccando 15 città italiane. La mostra itinerante - che partirà il 23 febbraio da Perugia e sarà totalmente gratuita - consentirà agli appassionati di apprezzare circa 200 cimeli storici, come il pallone originale del match Scozia-Inghilterra disputato nel 1872, oggetti appartenuti a Pelé, Buffon, Muller o Tardelli. L’idea, nata dalla passione dei collezionisti Aldo Rossi Merighi, Luigi Carvelli e Renato Mariotti, è stata elogiata da Bruno Moleo, presidente di AICS: «Abbiamo trovato la via giusta per dare il segno di come lo sport può fare cultura. Grazie a tutti i volontari». Secondo Carvelli, il 70% delle magliette proviene da club italiani, il 20% da nazionali e il 10% da club esteri. «Ho ricevuto offerte anche di 300.000-400.000 euro per una sola maglietta», ha svelato il collezionista di circa 2500 magliette.
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